Piani urbani di mobilità sostenibile intercomunale, la giunta comunale di Osimo ha accettato il finanziamento della Regione Marche di 57.938 euro per la redazione del progetto e l’acquisizione dei dati sul traffico e l’indagini di mobilità utili alla redazione dei Pums di 5 realtà limitrofe. Nel 2023 Osimo ha infatti partecipato al bando regionale in forma aggregata con i comuni di Castelfidardo, Loreto, Porto Recanati e Potenza Picena ed è stato stimato un costo complessivo pari a 107.848 euro per la redazione del loro Pums, Sarà quindi necessario garantire un cofinanziamento con fondi propri di bilancio pari a 49.909 euro, che sarà suddiviso tra i Comuni dell’associazione e la quota di finanziamento a carico del Comune di Osimo è pari ad 18.451 euro, ripartiti in due annualità e già stanziata nel bilancio pluriennale 2024/2026.
A seguito di istruttoria delle istanze pervenute alla Regione, l’importo complessivo richiesto dalle amministrazioni partecipanti ammontava ad 935.220 euro, superiore quindi alle risorse finanziarie rese disponibili dalla Dgr 1898/2023, pari ad 500.000 euro. Pertanto è stato ricalcolato il contributo concedibile a ciascun ente, proporzionalmente al numero di abitanti. A fronte del contributo regionale di 60.000 richiesto dai 5 Comuni tra cui Osimo, quello assegnabile si attesta su 57.938 euro. Questo comporta, al momento, un maggior cofinanziamento a carico dell’aggregazione dei Comuni di 2.061 euro oltre al cofinanziamento con fondi di bilancio propri, che sarà suddiviso dall’aggregazione di Comuni della quale è capofila Porto Recanati . L’accettazione del finanziamento regionale, la proroga temporale intervenuta, doveva essere formalizzata entro il 30 luglio scorso mentre i tempi previsti dal bando, per elaborare il progetto secondo l’Accordo di programma scadranno a giugno 2025.
«La Regione ha concesso il 70% del contributo e il 30% sarà quindi a carico di tutti i Comuni partecipanti. – spiega l’assessore all’Urbanistica, Paolo Strappato – Il fondo servirà per finanziare il progetto che elaborerà l’associazione dei 5 Comuni che ha già individuato i soggetti a cui affidare l’incarico. Il contributo regionale sarà corrisposto in due annualità. Un progetto abbastanza articolato che coinvolgerà anche il Parco del Conero. Nel concetto di sostenibilità non rientrano solo i tracciati stradali ma le piste ciclabili e la valutazione dell’impatto dell’inquinamento atmosferico, ad esempio».
Il Pums intercomunale avrà un riflesso su quello comunale. «E’ propedeutico alla redazione di Pums per la nostra città che si aggancerà a quello intercomunale.- conferma l’assessore – In questa prospettiva vorremmo quanto prima affidare l’incarico a una società specializzata in questi studi. Anche sul territorio comunale va effettuata una attività di monitoraggio dei flussi di traffico per avere dati analitici sui quali ragionare e sui quali costruire il Piano Urbano del Traffico e la riorganizzazione generale della viabilità. Dal Pums osimano potranno anche arrivare suggerimenti tecnici per realizzare la Strada di Bordo». La progettazione, sia sovracomunale che locale, richiederà diversi mesi di lavoro. «Se il Pums intercomunale dovrà essere definito nel 2025, per quello di Osimo dovremo aspettare i primi mesi del prossimo anno per cominciare a ragionare su dati attendibili» conclude l’architetto Strappato.
(m.p.c.)
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