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Feste pubblicizzate sui Social
dalle 23 a mezzogiorno:
sequestrata l’attrezzatura

JESI - L'evento privato era stato trasformato in un locale abusivo all’aperto. Tante le segnalazioni da parte dei residenti. Sul posto sono intervenuti i poliziotti del Commissariato

Era il giugno scorso quando i poliziotti del Commissariato di Jesi vennero a conoscenza di un’iniziativa pubblicizzata esclusivamente via Social con la quale il legale rappresentante di un’associazione culturale-musicale, un 52enne jesino, organizzava una festa privata in un terreno a Poggio San Marcello contrada Coste.
L’evento vide la diffusione di musica, per più giorni, dalle ore 23 fino a mezzogiorno del giorno successivo.
A seguito degli esposti, l’uomo venne diffidato formalmente al rispetto delle normative per assicurare la tranquillità sociale e a non far degenerare l’evento privato.
Nonostante ciò, la festa proseguiva senza alcuna autorizzazione amministrativa e in violazione sia dell’ordinanza comunale che disciplinava i decibel della filodiffusione musicale sia di quella penale. I residenti del posto, nonché i titolari di alcune strutture ricettive, esasperati dalla musica elettronica ininterrotta, sporsero querela.
Le pattuglie giunte sul luogo riscontrarono la presenza di centinaia di persone, oltre le previsioni numeriche comunicate, e l’alto volume della musica, amplificata da strumenti elettronici e dalla conformazione della collina, con somministrazione bevande, trasformando di fatto una festa privata in un locale abusivo all’aperto di pubblico spettacolo, con diffusioni musicali incontrollate dal tramonto fino all’alba del mattino successivo ed anche oltre.
Stessa situazione si presentava nel mese di agosto quando, in due distinte circostanze, il 3 e il 15 l’uomo, indifferente ai moniti ricevuti, organizzò altri eventi. Di ciò è stata quindi avvisata con specifica informativa di reato la Procura della Repubblica del tribunale di Ancona che ha adottato un decreto di perquisizione e contestuale sequestro degli strumenti elettronici.
Nella serata di sabato 24 agosto, gli uomini del Commissariato hanno fatto acceso nella struttura sequestrando le attrezzature.
L’uomo è stato indagato per i reati di disturbo al riposo e occupazioni delle persone e molestia, con la recidiva generica. Inoltre, il questore ha emesso nei suoi confronti l’avviso orale.

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