E’ stata applicata la misura del divieto di avvicinamento, con braccialetto elettronico, a un 32enne residente a Jesi, accusato di stalking nei confronti dell’ex compagna.
L’uomo non potrà inoltre avvicinarsi nemmeno ai famigliari della donna.
A seguito di alcuni interventi effettuati dai carabinieri della Compagnia di Jesi, infatti, era emersa chiaramente l’ipotesi di un’attività persecutoria messa in atto dall’uomo nei confronti della 31enne, residente nella zona della Vallesina.
Gli elementi raccolti, a riscontro di quanto denunciato dalla donna, non hanno lasciato dubbi al giudice che ha dunque applicato il provvedimento.
A tal proposito, rimarcano i carabinieri, si deve purtroppo registrare un particolare incremento dei reati riguardanti il cosiddetto “codice rosso” che si manifestano sul territorio, molto spesso anche con situazioni particolarmente gravi o che hanno tutte le caratteristiche da far presagire evoluzioni che potrebbero sfociare in eventi tragici.
Innumerevoli sono diventati gli interventi che le pattuglie sono chiamate ad effettuare quotidianamente per quei reati che costituiscono i cosiddetti “reati spia”. In merito si deve però dare atto che molto spesso le richieste di intervento vengono effettuate da cittadini o vicini di casa o automobilisti che fortunatamente non fanno finta di non vedere, ma sentono il dovere di segnalare episodi che, nonostante a prima vista potrebbero apparire come fatti sporadici o occasionali, in realtà, molto spesso si sono rivelati essere l’ultimo di una lunga serie.
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