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Inaugurata dopo 12 anni
la nuova scuola ‘Antognini’:
ospiterà 210 alunni

ANCONA - Il progetto di ristrutturazione dell'istituto nasce dall’esigenza di recuperare un plesso scolastico di grandi dimensioni, mirando a un duplice scopo: da una parte quello dell’adeguamento antisismico, essendo gran parte del complesso risalente agli anni ’70, e dall’altra quello di apportare interventi di efficientamento energetico

Un momento del taglio del nastro

«Restituiamo dopo dodici anni questa scuola elementare al quartiere e alla città dopo anni di degrado e abbandono; a questo edificio, inoltre, sono molto legata perché è stata la mia scuola elementare, allora chiamata Cittadella Sud. Oggi inauguriamo questo importante edificio, vera eccellenza dal punto di vista ingegneristico e dell’adeguamento e ammodernamento degli spazi interni, fruibili già da domani da circa 210 alunni. Desidero inoltre ringraziare sentitamente gli uffici comunali che, a vario titolo coinvolti, hanno assicurato, in particolar modo, organizzazione logistica e traslochi, nonché per il grande impegno profuso a ridosso dell’imminente nuovo anno scolastico».
Così l’Assessore alle Politiche Educative, Antonella Andreoli, questa mattina all’inaugurazione, dopo oltre un decennio di abbandono, della scuola elementare Carlo Antognini, in via Bramante, fra via Scataglini e via Canale. L’amministrazione comunale risponde così all’esigenza di mettere a disposizione dei bambini e delle loro famiglie un’infrastruttura scolastica al quartiere che era stata chiusa nel 2012.
«Con questo importante taglio del nastro – ha detto il sindaco, Daniele Silvetti – abbiamo desiderato dare il maggiore risalto possibile a quello che è un vero e proprio evento che restituisce al quartiere e a tutta la città una scuola sicura, perché sono stati eseguiti lavori di adeguamento sismico e di efficientamento energetico, avviati nel 2021 e oggi portati a termine. È il colpo d’occhio che subito colpisce chi si avvicina alle scuole Antognini questa mattina, ma sarà poi il colpo d’occhio che in qualche modo darà decoro e luce a tutto il quartiere».
All’inaugurazione erano presenti anche l’assessore ai Lavori Pubblici Stefano Tombolini, i dirigenti e i tecnici comunali che hanno seguito i lavori e la ditta esecutrice; la dirigente dell’Istituto Comprensivo “Cittadella – Margherita Hack” Marta Marchetti e Carmina Laurea Giovanna Pinto, referente dell’Ufficio Scolastico regionale, nonché personale scolastico, personale Ata e numerose famiglie del quartiere.
Adeguamento sismico ed efficientamento energetico erano le priorità dell’opera ingegneristica i cui costi dei lavori, resi possibili grazie a fondi Pnrr, hanno sfiorato i tre milioni di euro.

Le scuole Antognini

Il progetto di ristrutturazione della Scuole Antognini, che si sviluppa su un’area totale di 1.345 metri quadrati fra piano seminterrato e rialzato (685 metri quadrati) e primo piano (circa 660 metri quadrati), nasce dall’esigenza di recuperare un plesso scolastico di grandi dimensioni, mirando a un duplice scopo: da una parte quello dell’adeguamento antisismico, essendo gran parte del complesso risalente agli anni ’70, e dall’altra quello di apportare interventi di efficientamento energetico.
«Questo doppio obiettivo – ha reso noto il Comune – è stato perseguito risolvendo una serie di problematiche presenti in una scuola realizzata cinquant’anni fa ed è stato possibile grazie a interventi strutturali, architettonici e impiantistici volti a adeguare sismicamente l’edificio alle vigenti normative».
Domani la campanella alle scuole Carlo Antognini suonerà per 210 alunni, suddivisi in tre sezioni fra la classe prima e la classe quinta, per un totale di 15 classi.
Le Antognini rientrano all’interno dell’Istituto Comprensivo ‘Cittadella – Margherita Hack’, che raggruppa cinque plessi per un totale di 1.086 alunni suddivisi in 47 classi.

«Il progetto dell’edilizia scolastica – ha concluso l’assessore ai Lavori Pubblici Stefano Tombolini -, aveva il duplice scopo di provvedere all’ammodernamento sismico e di rendere il plesso il più efficiente possibile dal punto di vista energetico. Si tratta di un edificio dalle dimensioni notevoli, nel quale sono stati operati interventi anche di tipo armocromatico e tutto l’arredamento è moderno e funzionale per le quindici classi per le quali domani suonerà, dopo anni, la prima campanella. Inoltre insieme al plesso scolastico è stata restaurata anche una grande palestra interna, collegata direttamente alla struttura principale. Ringrazio tutti i dirigenti, i tecnici e la ditta appaltante; insieme, tutti – ha concluso -, si sono adoperati nel tempo per consentire, a tempi record, di rendere questa scuola fruibile per studenti e al personale educativo in tempo utile per domani».

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