«Non sono rimasto troppo colpito dalla medaglia d’oro ottenuta con l’Italvolley alle recenti Olimpiadi di Parigi. Conoscendo bene Julio Velasco sapevo che avrebbe fatto un lavoro straordinario».
Queste le parole dello jesino Romano Piaggesi, ex allenatore Nazionale Italiana Pallavolo Sordi e Sitting Volley nonché ex collaboratore di Julio Velasco, ancora oggi suo grande amico fuori dal rettangolo di gioco. Ebbene sì, la carriera italiana di Julio Velasco iniziò a Jesi nel lontano 1983, alla guida del Tre Valli Volley matricola di serie A2, sfiorando subito la promozione nel massimo campionato.
A distanza di 41 anni dal debutto in Italia del tecnico argentino, proprio nell’anno 2024 in cui la città di Jesi festeggia i 10 anni dalla proclamazione di Città Europea dello Sport, Piaggesi ha deciso di organizzare un pranzo amarcord.
Appuntamento clou fissato per domenica 29 settembre presso il ristorante da Giovanni by Coconuts (Palombina Nuova), con l’obiettivo di celebrare al meglio il ‘Re Mida del volley’ Julio Velasco.
Una festa al gran completo sotto il segno dell’amicizia: saranno presenti, oltre a Velasco, tutti gli ex giocatori, dirigenti e membri dello storico staff di Velasco targato Tre Valli Volley Jesi (stagioni di serie A2 1983-84 e 1984-85). Tra essi l’attuale dirigente Lube Civitanova Beppe Cormio, ‘Buby’ Carlos Wagenpfeil, ‘Babbo Scout’ Paolo Giardinieri (personaggio storico della Nazionale Azzurra di Velasco), l’anconetano Roberto Masciarelli (campione d’Europa e del mondo con la Nazionale), Anna Vincenzoni (moglie dell’indimenticabile Presidente del Volley Jesi Sandrino Casoni), il primo vice-allenatore di Julio Alberto Santoni e numerosissimi altri come Roberto Viscuso, Roberto Velletrani e i figli dell’allora dirigente di spicco Gianfranco Fioretti. Unica presenza in dubbio quella di Waldo Kantor, che in quegli anni illuminava con le suo giocate la Palestra Carbonari di Jesi: in ogni modo è in programma con lui una calorosa videochiamata durante il pranzo da Giovanni.
«Di Jesi ricordo molto bene il corso. Per me la cosiddetta passeggiata rappresentava un’autentica novità, quella di trovarsi per strada in mezzo alla gente e avere questo piacevole appuntamento con la camminata», questi i ricordi jesini di Julio Velasco, intercettato di recente dal giornalista marchigiano Daniele Bartocci che in questi anni gli ha dedicato un saggio pluripremiato. «Spesso portavo anche mia figlia più piccolina lungo corso Matteotti perché le piaceva prendere le olive con la coca cola. Al corso Matteotti di Jesi incontravamo un po’ tutti. Questo era il momento più sociale anche perché, per il resto, io facevo solo casa e lavoro in palestra. Se mi sarei mai aspettato di fare questa carriera? Assolutamente no. Come massima aspirazione avevo quella di allenare almeno un anno in A1, prima di tornare in Argentina. E, a dire il vero, non mi aspettavo nemmeno che mi chiamasse la Panini Modena».
E’ da parecchio tempo che Julio Velasco chiedeva ad alcuni amici jesini di poter fare una bella rimpatriata con il suo primo club italiano. «Ho deciso di fargli questo regalo dopo il grande successo alle Olimpiadi di Parigi 2024», fa sapere in queste ore l’amico Romano Piaggesi. «E’ stato in realtà molto semplice organizzare l’incontro del 29 settembre, in quanto tutti gli storici componenti del Volley Tre Valli Jesi hanno aderito con entusiasmo e un’energia contagiosa al pranzo amarcord».
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