Sono quasi 900 gli interventi effettuati dai vigili del fuoco nelle Marche per affrontare i danni causati dalle avverse condizioni atmosferiche che hanno colpito i territori delle cinque province.
I maggiori disagi nell’anconetano, nel maceratese e nel pesarese, dove si è dovuto provvedere principalmente a soccorrere la popolazione con evacuazioni effettuate con gommoni e mezzi anfibi.
Al lavoro, i mezzi movimento terra per liberare le strade da frane e detriti che avevano isolato abitazioni. Le esondazioni di alcuni corsi d’acqua hanno poi provocato allagamenti negli scantinati e nei piani bassi dei fabbricati dove i pompieri hanno effettuato prosciugamenti con motopompe ed elettropompe.
Numerosi anche gli interventi per la rimozione di alberi caduti e per soccorrere automobilisti rimasti bloccati nei sottopassaggi e nel fango.
Al momento sono in fase di rientro le sezioni operative con due moduli giunti dalla Lombardia, uno dalla Toscana ed uno dei sommozzatori da Napoli.
Al Mandracchio di Ancona, oggi è stato effettuato anche il recupero di un natante affondato a causa del maltempo di questi giorni.
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