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Ferita dal colpo di pistola del vigilantes
al pronto soccorso, il dg dell’ospedale
condanna «l’inadeguato uso di armi»

ANCONA – Dopo lo sparo accidentale partito la scorsa notte, il direttore generale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, Armando Gozzini, annuncia che assumerà «tutte le misure necessarie nel modo più rigido riguardo a responsabilità personali e contrattuali con il fornitore del servizio di vigilanza. Le armi debbano essere custodite con la massima diligenza e caricate solo in caso di estrema necessità»

Armando Gozzini

 

«La Direzione generale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria della Marche condanna fermamente l’incidente relativo all’ ”inadeguato uso” di armi da parte di un operatore della ditta a cui è appaltata la vigilanza per la sicurezza degli utenti e degli operatori sanitari». Dopo lo sparo accidentale partito da una pistola di una guardia giurata, la scorsa notte al Pronto soccorso di Torrette, che ha ferito una ragazza provocandogli contusioni su un braccio per il rimbalzo di schegge dal muro, è netta la censura del direttore generale dell’Aoum, Armando Marco Gozzini, verso l’utilizzo improprio di armi cariche in un ambito, quello ospedaliero, dove la sicurezza è un elemento prioritario. Sono 4 gli operatori della security che vigilano quotidianamente sul Pronto soccorso dell’ospedale di Torrette e solo la guardia giurata che entra nel gabbiotto è armata. «L’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche. ritiene che le armi debbano essere custodite con la massima diligenza e caricate solo in caso di estrema necessità. – prosegue la nota ufficiale- La Direzione generale assumerà tutte le misure necessarie nel modo più rigido riguardo a responsabilità personali e contrattuali con il fornitore del servizio di vigilanza» viene garantito.

Il foro sul muro provocato del proiettile partito accidentalmente dalla pistola della guardia giurata al pronto soccorso di Torrette

Come è noto i fatti sono accaduti alle ore 00.50 di questa mattina quando i poliziotti sono dovuti intervenuti al Pronto Soccorso dell’ospedale regionale a seguito di una telefonata che riferiva dell’esplosione di un colpo d’arma da fuoco dall’interno del gabbiotto del posto di sicurezza. Gli agenti hanno appurato che la guardia giurata in servizio, un uomo di origine moldava di circa 60 anni, era in stato confusionale per quanto successo. Inizialmente non è stato in grado di riferire cosa fosse successo e successivamente è riuscito a spiegare che, mentre mostrava l’arma ad un’altra guardia in servizio di portierato, accidentalmente partiva dalla sua pistola un colpo. Colpo che perforava una parete del gabbiotto e trapassava una parete di cartongesso le cui schegge colpivano il braccio di una ragazza seduta nella hall in attesa di essere visitata. La corsa del proiettile finiva nella porta tagliafuoco, dove l’ogiva si incastrava, mentre la donna riportava delle escoriazioni sull’avambraccio. Sul posto è intervenuta anche la Polizia Scientifica per i rilievi del caso. L’uomo è stato accompagnato in Questura ed è stato denunciato per il reato di accensioni ed esplosioni pericolose. La pistola gli è stata sequestrata.

 

Mostra la pistola al collega: parte un colpo al pronto soccorso, ferita una donna

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