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«Suo figlio ha investito una bimba,
servono 7mila euro»:
scoperti e arrestati due truffatori

CASTELFIDARDO - I carabinieri hanno anche recuperato tutta la refurtiva, consegnandola alla proprietaria: un'anziana di Osimo
La campagna dei carabinieri contro le truffe

I preziosi recuperati dai carabinieri

Due campani sono stati arrestati dai carabinieri della Stazione di Castelfidardo per il reato di truffa aggravata.
Durante un servizio volto proprio a contrastare e reprimere il fenomeno delle truffe ai danni di anziani; i militari, nel primo pomeriggio, a Castelfidardo, hanno sottoposto a controllo un’auto con due persone a bordo.
La perquisizione ha consentito di trovare nella vettura un sacchetto in plastica con gioielli in oro, di cui i due uomini non hanno saputo giustificare la provenienza.
Le indagini hanno consentito di chiarire, in breve tempo, come i gioielli fossero stati rubati, nella mattinata precedente, a una donna di Osimo, con il metodo dell’ormai nota truffa del “falso maresciallo”.
L’anziana signora, infatti, aveva ricevuto una chiamata sul telefono fisso, con cui un sedicente “Maresciallo dei carabinieri” le aveva riferito che suo figlio era stato arrestato, perché, alla guida dell’auto, aveva investito una bambina. Per evitare conseguenze più gravi, le è stato quindi detto che avrebbe dovuto pagare 7mila euro alla controparte.
Pochi minuti dopo ecco alla porta, per la riscossione, un giovane che raggirando la donna era riuscito a farsi consegnare tutti i gioielli presenti in casa, del valore solo orientativamente vicino alla somma richiesta.
È stata grande la gioia della signora quando, nel pomeriggio, i carabinieri di Castelfidardo le hanno restituito tutti i gioielli sottratti alcuni dei quali hanno, oltre all’ingente valore economico, anche un valore affettivo difficilmente stimabile.
I due arrestati, un 41enne e un 29enne, provenienti dall’entroterra partenopeo, dopo il fotosegnalamento, sono stati accompagnati e rinchiusi nel carcere di Montacuto.
Proprio pochi giorni fa il colonnello Roberto di Costanzo, comandante provinciale dei carabinieri di Ancona, insediatosi da poco nel capoluogo, aveva sottolineato come fosse ferma la sua volontà e quella dell’Arma, nel contrastare l’odiato e diffuso fenomeno delle truffe agli anziani.

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