Con sentenza di oggi, il tribunale di Ancona ha condannato il Comune di Jesi a risarcire integralmente (circa 20mila euro ndr), il danno patito da una cittadina che il 22 settembre 2022 era stata danneggiata dalla caduta di un albero ad alto fusto mentre percorreva con la sua autovettura il Viale della Vittoria in direzione giardini.
La danneggiata aveva richiesto i danni al Comune quale custode dell’albero caduto ma questo aveva contestato ogni responsabilità sostenendo che si era trattato di un caso fortuito ed imprevedibile dovuto alle condizioni climatiche dei giorni precedenti.
La difesa della danneggiata ha voluto approfondire la questione ed in seguito alla caduta di altri due alberi nella stessa zona nel mese di gennaio 2023, ha richiesto un accesso agli atti nei confronti dell’Ente per verificare l’attività di manutenzione del patrimonio arboreo da parte del Comune di Jesi.
Dall’indagine, compiuta in collaborazione con un perito specializzato, è emerso che al di là della potatura ordinaria gli alberi non erano stati oggetto di valutazione di stabilità da parte di tecnici specializzati.
La caduta dell’albero è dunque da imputare ad una non corretta manutenzione del verde pubblico, perpetrata nel corso degli anni da parte dell’amministrazione Comunale.
Qualora l’indagine di stabilità del patrimonio arboreo fosse stata eseguita, l’Ente avrebbe individuato i problemi dell’apparato radicale della pianta che non era in grado di sostenere l’alto fusto, soprattutto in caso di abbondanti piogge.
Esprime soddisfazione l’avvocato Mario Antonio Massimo Fusario. «Questa sentenza, insieme con l’altra sentenza emessa dal Giudice di Pace di Jesi qualche giorno fa per i danni cagionati dalla caduta dello stesso albero ad un’altra auto – dice Fusario -, dimostra come la responsabilità civile si stia sempre più spostando verso la valutazione e la gestione del rischio, che va prevenuto tramite modelli di comportamento e azioni di tutela prima che gli eventi provochino gli effetti dannosi».
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