La palestra della scuola De Amicis di Corso Amendola è ancor un cantiere e non sarà fruibile prima di marzo 2025. Lo ha detto l’assessore Stefano Tombolini questa mattina in Consiglio comunale nel rispondere a una interrogazione della consigliera Silvia Fattorini (Ancona Protagonista). I bambini del plesso attendono di poter ricominciare a seguire le lezioni di educazione fisica in quello spazio. Aallo stato attuale tre 3 classi stanno portando avanti l’attività motoria della palestra elle De Amicis di via Fanti mentre le altre sono distribuite all’interno dell’edificio Pascoli.
«La cronistoria di questa vicenda è molto complicata – ha esordito Tombolini – perché è passata attraverso la demolizione del vecchio corpo di fabbrica, con la nuova prescrizione della Soprintendenza che ha disposto che il cornicione doveva essere modificato per rendere visibile quello dell’edificio storico. Poi con determina dirigenziale, successivamente alla demolizione, c’è stato un passaggio dell’impresa. Il sindaco l’ha invitata a ripensare alla volontà di prendere i lavori e c’è stato l’impegno da parte della stessa. Con determina dirigenziale ad agosto 2024 abbiamo approvato il progetto di modifica della parte strutturale in cemento armato, proprio per rendere visibili i cornicioni con una rimodulazione delle altezze interne dei 2 piani dell’edificio. E’ stato riconsegnato il cantiere all’impresa e i lavori sono iniziati perché le fondazioni sono state realizzate. E’ arrivato nei giorni scorsi anche il ferro per l’armatura dei pilastri fuori terra in cantiere ma ho verificato che c’è stato leggero rallentamento dell’attività dell’impresa».
«Alcune soluzioni andrebbero risolte quasi come nel Far West con i duelli e purtroppo non abbiamo la pistola– ha scherzato l’assessore – perché queste imprese hanno in mano il destino di un cantiere. Il massimo che l’Amministrazione comunale può fare è un’interlocuzione orale, una moral suasion che in questo caso ha fatto anche dal sindaco Silvetti. L’impresa si è dichiarata disponibile a riprendere con sollecitudini lavori e l’ordine di grandezza dei tempi per la conclusione è quello successivo al Natale. Credo quindi che la palestra non sarà fruibile prime del mese di marzo, se tutto va bene e con le premesse appena fatte. La ripresa è già andata in penale e noi abbiamo finito le leve per poter sollecitare un impegno più intenso nell’esecuzione dei lavori. Speriamo che i sindaco grazie alla sua sollecitazione abbia riavviato l’attività dell’impresa così com’è stato capace di fare con il progetto del Verrocchio.- ha concluso Stefano Tombolini – Speriamo nell’allineamento dei pianeti che tutto vada nel migliore dei modi che non ci siano ulteriori problemi».
(Redazione CA)
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