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Accedeva al sistema informatico
per rubare gli smartphone:
scoperti dipendente infedele e complici

ANCONA - Nell'arco di un paio di anni erano stati sottratti dal magazzino circa 150 cellulari di marche prestigiose, ancora imballati. Le indagini sono state portate a termine dai poliziotti della Squadra Mobile

Le indagini sono state svolte dalla Squadra Mobile (Archivio)

I poliziotti della Squadra Mobile di Ancona, coordinati dalla procura dorica, hanno concluso un’articolata attività investigativa che ha avuto come epilogo l’identificazione e la denuncia di 4 italiani di 57, 60, 33 e 54 anni; indagati, a vario titolo, per furto aggravato, ricettazione ed accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico commessi ai danni di una azienda fornitrice di prodotti tecnologici all’ingrosso.
Le indagini sono iniziate a seguito della denuncia sporta nell’estate del 2022 dal titolare dell’attività commerciale che aveva rilevato delle incongruità tra il carico e lo scarico di smartphone, in prevalenza Apple Iphone.
L’attività investigativa presso quel magazzino aveva indirizzato l’attenzione nei confronti di uno dei dipendenti impiegati in quei locali, visto dai video, mentre con fare sospetto si sarebbe appropriato di alcuni dispositivi.
In sostanza, il dipendente, apportando modifiche sia nel software di scarico che in quello di carico, al quale peraltro riusciva ad accedere in maniera abusiva, arrivava a prelevare i telefoni senza destare sospetti nell’immediato.

Il dirigente della Squadra Mobile, Carlo Pinto (Archivio)

Il certosino esame e l’incrocio dei dati, sia dei portali telematici in uso all’azienda che della documentazione cartacea, effettuata dagli investigatori, hanno consentito di accertare che nell’arco di un paio di anni erano stati sottratti dal magazzino circa 150 cellulari di marche prestigiose, ancora imballati.
Il successivo tracciamento dei telefoni trafugati ha permesso di risalire ai complici del dipendente, i quali avevano l’incarico della loro rivendita nei negozi dello jesino e nel riminate.
All’esito dell’attività investigativa gli investigatori sono riusciti a identificare i quattro presunti responsabili dell’episodio e a denunciarli.
A seguito dell’attività di perquisizione, delegata dell’Autorità Giudiziaria procedente ed effettuata dalla Squadra Mobile, sono stati sequestrati parte dei telefoni cellulari trafugati non ancora smerciati.
Nelle ultime ore sono stati notificati agli indagati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari.
Il dipendente infedele, risulta indagato per furto ed accesso abusivo ai sistemi informatici o telematici mentre i tre rivenditori, sono stati deferiti per il reato di ricettazione. Il magazziniere infedele, a seguito degli eventi, sarebbe stato licenziato dall’azienda dove lavorava.

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