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In carcere per droga e lesioni,
espulso un 38enne

ANCONA - E' il terzo rimpatrio nella settimana e il 29esimo da inizio anno

Un rimpatrio effettuato dalla polizia (Archivio)

Prosegue il lavoro di contrasto all’immigrazione clandestina da parte della polizia.
Terzo rimpatrio in poco più di 3 giorni per l’Ufficio Immigrazione della questura dorica. Si tratta del 29esimo accompagnamento in frontiera realizzato dall’inizio dell’anno ad oggi.
Ad essere allontanato dal territorio nazionale è stato un albanese di 38 anni.
L’uomo, ritenuto pericoloso per l’ordine e la sicurezza pubblica, era stato destinatario della misura di sicurezza dell’espulsione dal territorio dello stato disposta dall’autorità giudiziaria. Ieri pomeriggio i poliziotti hanno prelevato lo straniero dal carcere di Montacuto e lo hanno condotto fino alla frontiera aerea di Roma – Fiumicino. L’albanese si trovava recluso per reati di droga e lesioni personali.
Scortato dal personale specializzato, è giunto a Tirana durante la notte.
«Le operazioni di rimpatrio degli stranieri pericolosi ed irregolari – ha detto il questore Cesare Capocasa – consentono di allontanare fisicamente dal nostro territorio persone che altrimenti continuerebbero a delinquere. Ciò consta un impiego di risorse notevoli ma ciò è possibile solo grazie all’impegno profuso dagli uomini e dalle donne della Polizia di Stato che accompagnano materialmente gli stranieri fino ai loro Paesi di origine, per poi fare rientro in Italia al termine dell’operazione».

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