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«Il campo da Cricket di Varano
ci è stato concesso
con un regolare bando pubblico»

ANCONA - Dopo la dichiarazione dell'assessore Daniele Berardinelli durante la seduta congiunta della II e V Commissione consigliare, il presidente della Federazione Cricket Italiana, Fabio Marabini spiega che «La Federazione ha avuto sempre come interlocutore il comune di Ancona ed i suoi uffici. Come fa a dire di essere all'oscuro di ciò?»

Il campo di Varano dove lo scorso settembre si è giocato il torneo T10 Marche con 10 squadre (Foto Fb: Federazione Cricket Italiana)

Sono state apprese «Con un certo stupore le dichiarazioni dell’assessore Belardinelli che ci sono state riferite. Il campo da Cricket di Varano – sottolinea il presidente della Federazione Cricket Italiana, Fabio Marabini è stato concesso a seguito di un regolare bando pubblico, in cui il nostro unico interlocutore è stato il Comune di Ancona; l’impianto risultava abbandonato da anni, ma il bando è stato comunque fatto per facilitare chi avesse in animo il recupero funzionale dell’impianto».
Il riferimento è alle dichiarazioni rilasciate dall’assessore durante la seduta congiunta della II e V Commissione consigliare ad Ancona: «Non ho condiviso la scelta – ha detto Berardinelli -, tra l’altro fatta in maniera molto discreta, dalla precedente Amministrazione comunale di concedere alla Nazionale della Federazione nazionale di cricket l’impianto di Varano. Nessuno sapeva niente di questo accordo per cui su questo siamo rimasti un po’ tutti spiazzati. Probabilmente si riuscirà a fare un percorso di collegamento tipo-domino per cercare di dare una sistemazione idonea e apprezzata al cricket e per poter destinare il campo Varano per l’aspetto logistico e la vicinanza molto stretta al campo dello Stadio del Conero per poter svolgere gli allenamenti dell’Ancona. Sì, questa è una delle possibilità».
«Non possiamo sapere – riprende Marabini – il motivo per cui l’assessore dica di essere all’oscuro dell’utilizzo degli impianti del proprio assessorato. La Federazione ha avuto sempre come interlocutore il comune di Ancona ed i suoi uffici. A settembre la Ssc Ancona, senza consultarci come concessionario dell’area, ha fatto un sopralluogo dell’impianto, ora convertito al cricket; poco male. Poi però, ci viene comunicato che si avanza l’ipotesi di trasformarlo in campo di allenamento per la squadra di calcio, ma alla scrivente non è ancora pervenuta né una richiesta né una formalizzazione di proposte alternative in forme ufficiali. Appresa la notizia, per tramite dei nostri delegati e consiglieri, abbiamo subito cercato di chiarire con l’assessore Belardinelli che la Federazione ha un regolare contratto fino a marzo 2026 e che, anche se non c’è chiusura da parte nostra, avendo fatto investimenti sul campo ed in un momento in cui la Federazione è in forte espansione, siamo interessati a tenere l’impianto».

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Da quegli incontri è uscita l’ipotesi di «spostare il cricket nel campo da baseball per soddisfare la richiesta della Ssc Ancona. C’è perplessità perché manca chiarezza sulle tempistiche con cui il campo da Baseball, che richiederebbe investimenti pubblici considerevoli per essere rimesso a norma dopo gli incendi negli spogliatoi e gli anni di abbandono, verrebbe reso disponibile; ben conoscendo i tempi e le complessità degli iter burocratici, qualsiasi decisione da parte nostra è legata al ripristino dell’impianto reso disponibile per la nostra disciplina, anche e soprattutto a garanzia della continuità delle attività di cricket regionali e federali già programmate. Abbiamo circostanziato al Comune sono i lavori da fare per adeguare per il cricket il campo da Baseball. Sicuramente i costi per fare un impianto, rifarlo poi dall’altra parte non possono ricadere sulla Federazione, che non avrebbe al momento nessun interesse ad investire su una nuova area o trovarsi in una area dove i costi di gestione potrebbero essere molto più onerosi».

L’Ancona Cricket (Foto Fb: Ancona Cricket and Football Club )

La Federazione continua con una richiesta: «Chiediamo semplicemente che sia fatta chiarezza, siamo la Federazione Sportiva Nazionale che sta crescendo maggiormente a livello mondiale ed abbiamo necessità di spazi dignitosi ed adeguati alla crescita di questa disciplina. Per la prima volta nelle Marche il prossimo 12 e 13 ottobre si disputeranno le finali nazionali del campionato italiano di cricket U13 che permetterà alla città di essere vetrina di un evento di risonanza nazionale, e questo viene fatto proprio per premiare la crescita e il lavoro di chi ha seguito la promozione in questi anni di uno sport ricco di valori, e il campo da cricket a Varano è stato il coronamento di 20 anni di attività dell’Ancona Cricket Club, che ha girovagato in strutture non adeguate dal Piano fino al campo di Casine di Paterno, utilizzando sempre strutture abbondonate da altri. Il campo di Varano oggi ha riacquistato dignità grazie ai lavori di sistemazione fatti dalla Federazione Cricket Italiana e dalla squadra cittadina. Comprendiamo l’importanza del calcio – conclude -, ma la pratica di tutti gli sport merita pari dignità».

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