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«Fai schifo…», perseguita la sua ex
e minaccia anche di farla finita:
20enne ammonito dal questore

ANCONA - Il giovane, non rassegnandosi alla fine della relazione, alternava momenti di nostalgia, a momenti di forte rabbia, fino a minacciare gesti autolesionistici. La vittima, una 22enne, si è rivolta ai poliziotti della Divisione Anticrimine, che hanno subito raccolto la sua istanza

Il questore di Ancona ha emesso un altro provvedimento di ammonimento, su istanza della vittima, per condotte di stalking poste in essere contro la donna dal suo ex. Oltre sessanta ammonimenti, di cui la maggior parte su istanza delle vittime, emessi quest’anno dal questore Capocasa, su istruttoria dei poliziotti della Divisione Polizia Anticrimine. L’ultimo è quello nei confronti di un uomo italiano di circa 20 anni che, come spesso accade, non si rassegnava alla fine della relazione con la sua ex fidanzata, anch’ella italiana di circa 22 anni. Il giovane però alternava momenti di nostalgia, a momenti di forte rabbia, fino a minacciare gesti autolesionistici. In alcune occasioni si era presentato sotto l’alloggio universitario della giovane, con l’aiuto di altri soggetti, ed aveva iniziato ad inveire contro la sua ex. I messaggi che lei riceveva erano del tipo “fai schifo.. sei una merda“, alternati ad altri messaggi in cui scriveva “mi uccido“. La giovane, esasperata ed impaurita si è rivolta ai poliziotti della Divisione, che hanno raccolto la sua istanza ed hanno condotto all’emissione da parte del Questore della misura.

Come viene esplicitamente comunicato anche al destinatario della misura all’atto della notifica, qualora un soggetto già ammonito continui a vessare la parte lesa, la condotta diventa perseguibile dall’Ufficio di Polizia, senza che occorra una specifica querela della vittima. «Noi ci siamo sempre. Il ruolo decisivo ora spetta alla comunità: tanto più una donna si sentirà protetta nel contesto in cui vive, tanto più capirà che uno schiaffo, un’ offesa ricevuta, una minaccia sono solo i prodromi e che rivolgersi alla Polizia non è un atto di cui aver timore o vergognarsi, ma la giusta, efficace soluzione ad una spirale di violenza o di persecuzione subìta e che deve essere interrotta, prima che degeneri» commenta il questore di Ancona, Cesare Capocasa.

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