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Giornate Fai d’Autunno,
Ancona apre le visite ai suoi tesori

ARTE e STORIA - Il 12 e 13 ottobre nel capoluogo di regione si potranno ammirare, a cura degli Apprendisti Ciceroni, la Biblioteca Franco Amatori a Palazzo Benincasa, la Chiesa di San Domenico, la Chiesa del Gesù e la Chiesa di Santa Maria di Portonovo. Nell’elenco dei luoghi figurano anche il Cimitero Monumentale Militare del Commonwealth a Passo Varano, il Museo Guelfo a Fabriano, Villa Ghislieri a Cupramontana e Palazzo Borgiani a Mergo

La chiesa del Gesù di Ancona

 

Nel prossimo fine settimana, il 12 e 13 ottobre, tornano le Giornate Fai d’Autunno, l’amato e ormai atteso evento di piazza che il Fondo per l’Ambiente Italiano Ets, dedica al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Durante il fine settimana dedicato alla cultura partecipata, grazie all’apporto da parte di tutti i volontari della Rete Territoriale della Delegazione Fai di Ancona, saranno proposte speciali visite con ingresso a contributo in tanti luoghi straordinari nella nostra provincia e in tutta Italia, selezionati perché solitamente inaccessibili oppure perché curiosi, originali o poco valorizzati e conosciuti. Nella provincia di Ancona saranno 8 le aperture speciali a cura della Delegazione Fai di Ancona e dei vari Gruppi Fai, di cui due con ingresso riservato agli aderenti Fai, che sarà possibile visitare e scoprire nel corso dei due giorni delle Giornate Fai di Autunno. Luoghi ricchi di storia e cultura accoglieranno i visitatori che, nel corso della edizione autunnale delle Giornate Fai, potranno godere la bellezza dei nostri territori.

Nella città di Ancona sono previste 3 aperture significative nell’inquadramento del tessuto storico ed urbanistico della città dorica: la Biblioteca Franco Amatori a Palazzo Benincasa, la Chiesa di San Domenico, e la Chiesa del Gesù; mentre a Portonovo sarà possibile visitare la Chiesa di Santa Maria di Portonovo gioiello dell’architettura romanica nelle Marche.

Di fondamentale importanza, nella organizzazione della due giorni dedicati alla cultura, la presenza degli studenti Apprendisti Ciceroni, coadiuvati dal corpo docente, delle scuole coinvolte nel progetto di visita, grazie ai quali i visitatori saranno agevolati nella comprensione della storia dei luoghi. In particolare si segnala la straordinaria apertura della Biblioteca Franco Amatori a palazzo Benincasa in via della Loggia ad Ancona con ingresso riservato agli aderenti Fai. Un’altra apertura chicca è quella della Chiesa di San Domenico in piazza del Papa e sempre ad Ancona la Chiesa del Gesù si mostrerà in tutta la sua bellezza, firmata Luigi Vanvitelli, nel ricordo dell’appena trascorso 250° anniversario della sua morte. Anche la stupenda Chiesa di Santa Maria di Portonovo verrà aperta in occasione delle Giornate Fai d’Autunno a cura del Gruppo Fai Giovani Ancona: un luogo d’eccezione che conserva integra la bellezza dell’architettura monastica medioevale incastonata nel paesaggio del Monte Conero. «Di particolare interesse – spiega in una nota l’architetto Manuela Francesca Panini coordinatrice della Delegazione Fai di Ancona – segnaliamo inoltre, a cura del gruppo Fai Ponte tra le Culture, la possibilità di visitare il Cimitero Monumentale Militare del Commonwealth in frazione passo Varano, mentre a Fabriano, a cura del Gruppo Fai locale, ci sarà la possibilità di scoprire l’opera di un artista di grande talento attraverso la visita del Museo Guelfo a lui intitolato. Infine a cura del Gruppo Fai di Jesi, verranno aperti e raccontati per farci entrare in una dimensione senza tempo due edifici storici molto interessanti e di grande valore storico: Villa Ghislieri a Cupramontana e Palazzo Borgiani a Mergo con ingresso riservato agli aderenti Fai. Durante il mese di Ottobre sarà possibile sostenere la Fondazione e contribuire alla tutela e alla valorizzazione del nostro patrimonio culturale acquisendo la Tessera FAI: dal 3 al 13 ottobre, per chi si iscrive la prima volta alla Fondazione, è prevista un’agevolazione di 10 € in meno rispetto alla quota standard». (per ulteriori info: www.giornatefai.it )

La biblioteca Amadori a Palazzo Benincasa

ANCONA – Palazzo Benincasa e Biblioteca Franco Amatori in via della Loggia, 26 (ingresso riservato aderenti fai)

La visita di Palazzo Benincasa (riservata agli aderenti FAI) è interessante perché, in occasione delle Giornate FAI di Autunno, sarà possibile immergersi nella storia di Ancona attraverso le vicende della famiglia Benincasa, a partire dalle figure iconiche di Dionisio Benincasa e di Giorgio Orsini da Sebenico. In secondo luogo si pone la centralità del ruolo non solo economico, ma anche culturale delle vicende che ruotano intorno al palazzo che dal poeta e diplomatico Francesco C. Benincasa arriva a Luciano fino alla figura di Franco Amatori e della sua Biblioteca, privata e non aperta al pubblico, da lui fondata di Storia Economica, unica nel suo genere e ricca di ben 20.000 volumi. In terzo luogo, essendo la Biblioteca privata, la visita guidata degli affreschi è un vero unicum: i visitatori potranno ammirare, all’interno della Sala delle Udienze, le straordinarie vedute di Ancona di fine Settecento rinnovata grazie a Luigi Vanvitelli. All’interno della Stanza delle Beatitudini sarà possibile godere del ciclo pittorico con le storie dell’Antico e Nuovo Testamento. Entrambi gli ambienti sono rivolti verso il porto mentre la Stanza degli Dei e la Stanza delle Virtù, affacciate su Via della Loggia, riportano soggetti mitologici e allegorici di ottima fattura. Si precisa che per ragioni logistiche e di sicurezza il banco di accoglienza del FAI verrà allestito in Piazza della Repubblica di fronte al Teatro delle Muse Gli orari di visita: sabato 15/ 18 (ultimo ingresso 18) , domenica 10/ 18 (ultimo ingresso 18). Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni: Liceo Artistico Edgardo Mannucci

La chiesa di San Domenico in Piazza del Papa

ANCONA Chiesa di san Domenico Piazza del Plebiscito, 28

La Chiesa di San Domenico, progettata dall’architetto Carlo Marchionni (1702-1786), ha sempre rivestito un ruolo significativo all’interno del patrimonio storico, culturale e artistico della città di Ancona. L’esito degli ultimi eventi tellurici ha purtroppo richiesto un serio intervento di ristrutturazione per la messa in sicurezza dell’edificio, riaperto fortunatamente molti mesi dopo ed ora ammirabile in tutta la sua bellezza. La chiesa narra una storia fortemente radicata nel territorio che si dipana per molti secoli e che è indissolubilmente intrecciata con le vicende della comunità dei padri Domenicani presenti ad Ancona sin dal XIII secolo. Artisti come Tiziano e Guercino, Varlè e tanti altri hanno inoltre dato lustro al monumento arricchendolo di preziose opere artistiche. La valorizzazione del bene, in occasione delle Giornate FAI d’Autunno, punta a restituire ai visitatori il significato storico artistico di un luogo di culto che ha sempre rivestito una parte attiva nelle principali vicende storiche di Ancona e del nostro Paese. Orari di visita: domenica 12 / 18(ultimo ingresso 18). Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni: Scuola Media Marconi dell’Istituto Comprensivo Grazie Tavernelle

ANCONA Chiesa del Gesù in Piazza Benvenuto Stracca

In occasione delle Giornate Fai d’Autunno, l’apertura della Chiesa del Gesù rappresenta, all’interno dello scenario della cultura cittadina, un’occasione unica per mostrare ai visitatori l’edificio in tutto il suo splendore, a seguito dei recenti restauri, e per narrare il progetto urbanistico architettonico di Luigi Vanvitelli che nella prima metà del XVIII sec. ha contribuito, a caratterizzare la forma urbis della città di Ancona con gli edifici della Mole (Lazzaretto), della Chiesa del Gesù, dell’Arco Clementino e della Lanterna. Inoltre l’evento si inserisce a pieno titolo nelle celebrazioni vanvitelliane, recentemente concluse nel 2023, che si sono tenute con numerosi eventi in occasione del 250° anniversario dalla morte del celeberrimo architetto, genio indiscusso del Settecento e uno dei più grandi architetti italiani del suo tempo, che ha lasciato un’impronta indelebile nei molteplici luoghi in cui ha operato in Italia e soprattutto nella città dorica. Orari di visita; sabato 15 / 17.30 (ultimo ingresso 17), domenica 10/ 12.30 (ultimo ingresso 12.30), 15 / 18 (ultimo ingresso 18). Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni: I.I.S. Savoia Benincasa

Il cimitero del Commonwealth di Varano

ANCONA Cimitero di Guerra del Commonwealth di via A. Ninchi – Passo Varano

L’apertura del Cimitero di Guerra del Commonwealth (Ancona War Cemetery), in occasione delle Giornate FAI d’Autunno a cura del gruppo Fai Ponte tra Culture di Ancona, si pone l’obiettivo di ricordare gli 80 anni dalla fondazione del luogo; i visitatori saranno accompagnati, lungo i sentieri del cimitero, dai giovani Apprendisti Ciceroni e scopriranno, insieme con loro, le particolarità del posto, le storie personali dei caduti che hanno trovato sepoltura in questa terra lontana dai loro luoghi di nascita e gli aspetti più salienti ed interessanti del secondo conflitto bellico che ha coinvolto così pesantemente la città di Ancona. Il complesso cimiteriale si trova in un contesto paesaggistico caratterizzato dalla macchia mediterranea caratteristica del Monte Conero in località Tavernelle/Passo Varano; l’ambiente è climaticamente caratterizzato da temperature miti. Grazie alla manutenzione costante del verde, il luogo è diventato un vero e proprio giardino curato nei minimi particolari, dove è possibile passeggiare in pace e tranquillità. Un ingresso imponente identifica il varco di accesso caratterizzato da un grande cancello affiancato da due piccole costruzione in laterizio, sulle quali sono poste le due lastre sopra descritte. Questo cimitero dà sepoltura ad oltre mille soldati caduti prevalentemente nel 1944 provenienti da tante nazioni, in maggioranza britannici, ma anche canadesi, neozelandesi, australiani, sudafricani, indiani ed altri originari dai paesi del Commonwealth. Orari di visita: venerdi’: 15.30 / 17.30 (ultimo ingresso 17.30), sabato 10 / 18 (ultimo ingresso 18), domenica 10 / 13 (ultimo ingresso 12,30) 15 / 18 (ultimo ingresso 17.30) . Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni: Liceo Scientifico Galileo Galilei e Istituto Comprensivo “Pinocchio Montesicuro”, Scuola Media “Montesicuro”

La chiesetta di Portonovo (Archivio)

ANCONA  Chiesa di Santa Maria di Portonovo

Incastonata nella Baia di Portonovo, alle pendici del Monte Conero, la Chiesa di Santa Maria si insedia in una piccola radura silenziosa, quasi mistica, ombreggiata da lecci e lambita dal mare Adriatico. Una perla, costruita in pietra bianca del Conero, a picco sul mare che si trova in perfetto equilibrio tra la natura selvaggia del Parco del Conero che la sovrasta e l’acqua cristallina di un turchese unico per la zona. Il Monte Conero con il suo parco e le sue baie è oasi di pace che divide a metà la costa adriatica. Santa Maria di Portonovo è un capolavoro dell’architettura romanica. Fu costruita dai monaci benedettini tra il 1034 ed il 1048. La Chiesa ed il suo monastero assunsero notevole importanza tra l’XI ed il XIII, come dimostra il soggiorno fino alla morte di San

Gaudenzio. Le continue frane legate alla struttura precaria del territorio, le continue incursioni costiere dei pirati e le forti mareggiate, spinsero i monaci benedettini a chiedere il trasferimento presso la città di Ancona. Il 4 giugno 1518 a seguito dell’invasione turca il monastero venne distrutto mentre la chiesa rimase miracolosamente intatta. L’incuria reso questo luogo una stalla per gli animali domestici, fino al 1988 quando la Sovraintendenza di Ancona riportò all’antico splendore questo antico monumento. Stilisticamente la chiesa risulta non facilmente inquadrabile in quanto presenta una pianta a croce greca e absidi sui tre lati del perimetro, tipici dell’architettura bizantina ma presenta anche alcuni elementi romanici come la partitura delle lesene, degli archetti pensili che sono archi cigliati con funzione strutturale, delle volte, dei pilastri, delle cripte e loggette di coronamenti. Il portale è a triplice strombo con cornici all’imposta degli archivolti che immette nel corpo longitudinale che è per dimensioni uguali al transetto e permette di inscrivere il tutto in un quadrato (escludendo il vestibolo aggiunto). Al centro è individuabile un incrocio dato da quattro pilastri articolati e da un tamburo che regge una cupola su trombe d’angolo rivestita da un tiburio ottagonale esterno, la cupola avendo una base rettangolare oblunga risulta ovale. La pavimentazione tende ad evidenziare con forme geometriche come rettangoli e quadrati quelli che sono i punti più importanti dell’abbazia che sono: il santuario, l’altare maggiore e le absidi. La cosa che più sorprende dell’abbazia di Santa Maria di Portonovo è che la sua fama è inferiore alla sua importanza. Santa Maria di Portonovo è visitabile grazie all’accordo di valorizzazione sottoscritto dalla Soprintendenza Sabap, Fai e Regione Marche. Gli orari di visita: sabato 15 / 18.30 (ultimo ingresso 18) , domenica 10 / 18.30 (ultimo ingresso 18). Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni: scuola secondaria di primo grado “Lorenzo Lotto” di Loreto

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