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Gli stati generali di Cisl Marche:
«Più contratti ma meno ore lavorate,
segno che aumenta la precarietà»

RECANATI - Il sindacato ha scelto il Villaggio delle Ginestre per il suo consiglio generale, alla presenza della segretaria generale aggiunta Daniela Fumarola. Marco Ferracuti, segretario regionale: «Il modello marchigiano mostra i suoi limiti. Manca una visione di medio-lungo periodo»

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Ha scelto Recanati e gli spazi del Villaggio delle Ginestre, struttura assistenziale diretta da suor Barbara Brunalli che assiste una cinquantina di donne fragili, la Cisl Marche per il suo consiglio generale. Una location nel solco di una tradizione che vede Cisl Marche sensibile ed impegnata a dare voce a  strutture di grande rilievo sociale abbinata alla pausa caffè curata da Frolla Microbiscottificio, una cooperativa sociale che si occupa di inserimento lavorativo di giovani disabili.

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I lavori aperti dal segretario generale di Cisl Marche Marco Ferracuti che ha illustrato i contenuti e gli obiettivi sindacali, oltre ad annunciare per il prossimo maggio il congresso regionale che si svolgerà alla Mole di Ancona. Ferracuti ha inizialmente tracciato un quadro globale, partendo dai conflitti in corso per arrivare alla situazione politica europea «Parliamo di innovazione, energia e sicurezza. Servono idee, risorse e una nuova governance della Ue».

I riflessi italiani e marchigiani: «L’approvazione della legge di bilancio sarà un momento delicato, le limitate risorse disponibili andranno impiegate scegliendo le priorità che per noi sono taglio al cuneo contributivo e fiscale, detassazione dei risultati della contrattazione, sostegno alle famiglie, piattaforma sulle pensioni, rinnovo dei contratti del pubblico impiego. Le risorse vanno trovate con il contrasto all’evasione fiscale, contributo di solidarietà sulle multinazionali, tassa sui grandi patrimoni, spending review, innalzamento tassazione su rendite finanziarie e immobiliari».

La strategia Cisl per le Marche: «Siamo una regione in transizione, siamo retrocessi in Europa per una serie di indicatori economici e sociali. Aumentano i rapporti di lavoro ma diminuiscono le ore lavorate, dietro questa divaricazione si nasconde la precarietà. Il modello marchigiano di sviluppo mostra i suoi limiti, necessaria una visione di medio e lungo periodo». La sanità: «razionalizzazione della rete ospedaliera, potenziamento delle cure domiciliari, qualità e costi delle strutture sociosanitarie residenziali e diurne per persone fragili, mobilità passiva e tempi di attesa». Il confronto con la Regione: «Il bilancio 2025 rappresenta il vero banco di prova. Dobbiamo lavorare tutti insieme, riaccendere la speranza sul futuro e la Cisl è tra le poche realtà che cercano coraggiosamente di farlo».

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Durante i lavori sono stati eletti due nuovi componenti della segreteria regionale della Cisl Marche, Selena Soleggiati e Leonardo Bartolucci che vanno a completare la squadra di Marco Ferracuti, insieme a Luca Tassi e Luca Talevi. A chiudere i lavori è stata la segretaria generale aggiunta della Cisl nazionale, Daniela Fumarola: «Bisogna uscire dagli steccati ideologici del conflitto fine a se stesso e recuperare il tempo perso in tanti anni di muro contro muro che hanno bloccato competitività, investimenti, retribuzioni, sostenibilità e responsabilità sociale. L’orizzonte verso il quale muoversi è quello indicato anche da Mario Draghi nel suo Rapporto sulla competitività dell’Unione europea: un contratto sociale su obiettivi e riforme tra istituzioni, imprese e sindacati per qualificare e dare nuovo protagonismo al lavoro».

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