Si è concluso ieri il G7, un evento di caratura internazionale che ha visto protagonista la città di Ancona con la sua Mole e il teatro delle Muse, Portonovo, ma anche Numana e altri luoghi della provincia.
L’assistenza sanitaria della Croce Rossa italiana non poteva mancare.
La richiesta di supporto proveniente dalla Guardia di Finanza gruppo Aeronavale, dal Dipartimento di protezione civile regione Marche e dalla centrale operativa di emergenza territoriale ha visto coinvolti «oltre 90 volontari e più di 15 mezzi tra cui un mezzo nautico di soccorso e un mezzo speciale del corpo militare della Croce Rossa italiana».
Il coordinamento interno della Cri è stato affidato dal comitato regionale Marche alla sala operativa del comitato di Ancona territorialmente competente, con il supporto della sala operativa regionale Marche Cri.
Personale sanitario, autisti soccorritori, soccorritori, Tlc, i soccorsi speciali con gli Opsa (operatori polivalenti del soccorso in acqua) assieme al corpo militare e alle infermiere volontarie della Cri provenienti da tutta la regione, «hanno consentito una risposta forte, efficace, coordinata ed organizzata».
«A loro va tutta la mia gratitudine ed a nome del Consiglio Direttivo ringrazio per la splendida risposta fornita – ha sottolineato Gianni Barca, presidente della Croce Rossa Italiana, Comitato di Ancona -. Appartenere al più grande network umanitario al mondo, solidamentre presente nella nostra regione è un valore aggiunto che possiamo offrire agli enti ed alle popolazioni coinvolte, tanto in situazione di emergenza quanto in scenari complessi come l’evento appena trascorso».
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