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Al via la forestazione
nelle aree verdi di Jesi

AMBIENTE - I primi alberi sono stati messi a dimora lungo Viale Don Minzoni e fanno parte di un ampio lotto di piantumazioni

La forestazione

Hanno preso il via in questi giorni gli interventi di forestazione nelle aree verdi cittadine, sostenuti dalla Fondazione Alberitalia Ets attraverso “Parco Italia” a cui ha aderito il Comune di Jesi.
‘Parco Italia’ è un programma nazionale di afforestazione, riforestazione e rinaturalizzazione di aree urbane, periurbane ed extraurbane che mira al miglioramento dei benefici ambientali che derivano dagli ecosistemi forestali e dalle connessioni ecologiche.
«I primi alberi – rende noto il Comune – sono stati messi a dimora lungo Viale Don Minzoni e fanno parte di un ampio lotto di piantumazioni che, come indicato dalla progettazione a suo tempo anticipato, mira a collegare attraverso azioni di forestazione urbana due principali polmoni verdi della città. Il tutto in continuità con altre azioni che l’Amministrazione sta portando avanti tra cui il progetto sui “Vivai di Prossimità”, per generare un quadro complessivo di azioni coordinate per una gestione sostenibile e resiliente degli spazi urbani dove la questione ambientale si pone al centro della pianificazione territoriale».

Il progetto punta a sviluppare «una connessione tra il corridoio ecologico del Granita (a partire dall’uscita in Viale Don Minzoni) e il bosco urbano del fosso Acquaticcio (tra lo stesso Viale Don Minzoni e Via Pasquinelli) mediante il rafforzamento del sistema del verde pubblico esistente. Interesserà tutte le aree verdi presenti nell’asse di attraversamento urbano di Viale Don Minzoni e quella davanti al mercato ortofrutticolo, in prossimità del quartiere ex Smia. Completerà il tutto un ulteriore intervento, sul versante est della città, che interesserà un’ampia area verde vicino alla chiesa di Santa Maria del Piano ed una nelle vicinanze della nuova scuola in costruzione 0-6 anni».
Si tratta di circa 3 ettari complessivi di verde pubblico, attualmente quasi tutti privi di piante, che vengono arricchiti con specie autoctone arboree e arbustive forestali. In particolare, si tratta di «un’azione di piantumazione densa sia di alberi di media taglia sia di arbusti per andare a collegare le infrastrutture verdi lungo i fossi e generare dei piccoli “polmoni” verdi per la mitigazione degli effetti del calore estivo e l’assorbimento delle emissioni lungo un’asse stradale ad alta intensità di traffico, la produzione di altri benefici, quali raffrescamento, regolazione del deflusso idrico, benessere e salute pubblica, per il più lungo tempo possibile».
Il progetto utilizza essenze tipiche dei paesaggi collinari marchigiani rispettando la conformità dei luoghi e le necessità di alcuni servizi previsti nelle aree coinvolte destinati socialità e alla mobilità dolce.

«Pari a 35 mila euro l’investimento previsto – conclude – , di cui poco meno di 28 mila a carico della Fondazione Alberitalia Ets grazie ad una parte delle risorse rivenienti dalla donazione di Amazon Europe Core Sar. L’Amministrazione comunale, che concorrerà per la parte restante della spesa e si farà carico anche della manutenzione delle piantagioni, sottolinea che si tratta di un ulteriore passaggio per la Jesi del futuro con una misura che guarda al cambiamento climatico in modo concreto: l’urbanistica si sta orientando ad usare il verde, e non solo il mattone, come primo materiale di costruzione della città».

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