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«I vigili del fuoco hanno salvato il mio cane
caduto in un burrone.
Sarò per sempre grato al 115»

DALLA REGIONE - Il ringraziamento del dottor Stefano Angelici, primario della Medicina interna dell'ospedale Murri di Fermo

Argo, salvato dai vigili del fuoco

«Grazie infinite ai vigili del fuoco che hanno salvato il mio cane Argo». A parlare è il dottor Stefano Angelici, direttore della Uoc di Medicina interna dell’ospedale Murri di Fermo che questa volta, però, non parla nelle vesti di medico. «Sono stati gli uomini del 115 a salvare una vita» rimarca il direttore che racconta l’accaduto.

«Ero a Montalto Marche, quando il mio cane è caduto in un burrone tristemente famoso: “la ripa spaccata”. Con un mio amico abbiamo provato in ogni modo a raggiungerlo ma il burrone, in quella zona, è troppo profondo, troppo pericoloso. Così abbiamo chiamato i vigili del fuoco. Un equipaggio ci ha subito raggiunto. Gli uomini del 115 si sono calati con delle corde nel burrone, parliamo di una profondità di oltre 40 metri. Sono anche riusciti ad imbracare il mio cane (anche questa un’operazione non facile con un animale ferito e impaurito) e lo hanno portato in salvo”. L’animale ha riportato delle lesioni polmonari e ossee. Nelle prossime ore sarà operato. “Speriamo che tutto si concluda per il meglio ma, intanto, non posso non ringraziare di cuore i vigili del fuoco che, per spirito di servizio e abnegazione, hanno messo a repentaglio le loro vite per salvare quella del mio amico a quattro zampe. Sarò per sempre loro grato».

I vigili del fuoco durante il salvataggio

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