Aggiornamento dello ore 18.38 – Nuova allerta emanata oggi pomeriggio dal Centro funzionale della Protezione civile delle Marche, valida dalla mezzanotte di domani, 20 ottobre, fino alla mezzanotte del 21 ottobre. Per la mattinata di domani sono previsti fenomeni residui in progressivo esaurimento. Le residue precipitazioni potranno determinare, in particolare nella prima parte della giornata, ancora criticità nelle zone già interessate dalle piogge di oggi.
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Aggiornamento delle ore 18.12 – Sono oltre 50 gli interventi effettuati per il maltempo effettuati da questa mattina dai vigili del fuoco dei vari comandi della Marche. La zona di Fano e colline limitrofe risulta al momento quella con la maggior concentrazione di interventi per allagamenti di locali seminterrati, smottamenti di terreno e alberi caduti sulle strade. Tra Fano e Marotta è stata evacuata una famiglia da un’abitazione per allagamento utilizzato il mezzo anfibio. Per far fronte alle numerose richieste è stata inviata dal Comando di Ascoli Piceno personale in rinforzo. Causa una frana la SS16 dal km 239 a 241 direzione sud è attualmente chiusa. Il personale Comando di Pesaro è al lavoro per il monitoraggio. Diversi interventi anche a Senigallia per allagamenti nelle abitazioni. Qualche smottamento e alberi su sede stradale anche nelle zone di Monte San Vito e a Sappanico, frazione di Ancona.
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Aggiornamento delle ore 14.45 – I vigili del fuoco continuano a lavorare per liberare scantinati e sottoscala dall’acqua soprattutto nelle realtà della zona costiera. A Senigallia Attualmente la situazione metereologica sta migliorando anche se nelle prossime ore è prevista un’altra perturbazione. «Le attività di ripristino e pulizia delle strade sta continuando. I reticoli minori stanno lentamente tornando alla normalità. – garantisce il Comune – Chiunque abbia necessità può telefonare ai seguenti recapiti telefonici 0716629386 e 0716629288». Il Comune di Santa Maria Nuova ha comunicato che «la eccezionale pioggia di questa mattina ha creato problemi al palazzo comunale. Sono state chiuse le strade via Querciabella e Via Venetica anche se il tratto di nostra competenza è percorribile. Ci è stata segnalata via Guaina invasa dal fango. Prestare la massima attenzione»
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Aggiornamento delle ore 11.14 – Sono una quindicina gli interventi svolti finora dalle squadre dei vigili del fuoco per il maltempo che ha coinvolto in particolare la fascia costiera tra Fano e Ancona. Le richieste sono per auto in panne, scantinati allagati e alberi caduti sulla sede stradale.
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Aggiornamento delle ore 11 – Sulla A14 Bologna-Taranto, tra Fano e Senigallia, verso Ancona è stato riaperto il tratto precedentemente chiuso per gli allagamenti causati dalle intense precipitazioni in atto. Il traffico defluisce in corsia di sorpasso. Resta 1 km di coda tra Marotta e Senigallia. Chiusa anche la stazione di Marotta in uscita per chi proviene da Bologna . Sul posto sono presenti il personale di Autostrade per l’Italia e tutti i mezzi di soccorso. Lo fa sapere Autostrade per l’Italia. La strada Fosso di Ripe è stata chiusa al transito a causa delle condizioni attuali. «Vi preghiamo di prestare attenzione e di utilizzare percorsi alternativi. Continueremo a monitorare la situazione e forniremo ulteriori aggiornamenti in caso di nuove chiusure o modifiche alle condizioni stradali» evidenzia la Protezione civile di Corinaldo. Allagamenti sono stati registrati anche a Filottrano. «Chiedo a tutti quanti la massima attenzione, forze dell’ordine, protezione civile sono tutti al lavoro insieme ai vigili urbani e ai carabinieri i mezzi dell’Anas sono sul territorio, finora non si registrano persone in pericolo e questa è la cosa più importante. L’acqua è veramente tanta , stiamo chiudendo il transito a diverse strade, so che tutto questo genera un disagio ma non possiamo farne a meno». Così sui social il sindaco di Filottrano, Luca Paolorossi.
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Aggiornamento delle ore 10.24 – A Falconara è stato superato il livello di guardia dei fossi Cannettacci, San Sebastiano, Rigatta e Liscia. «Si raccomanda di salire ai piani alti e di non uscire se non per particolari urgenze. Non occupare locali interrati e sottopassi. Chiusi temporaneamente i sottopassi dell’aeroporto e di via Sibilla Aleramo. Per raggiungere il Sanzio si può utilizzare la Statale 76 e imboccare lo svincolo ‘aeroporto’» scrive in un avviso il Comune. Sulla A14 Bologna-Taranto, tra Fano e Senigallia, verso Ancona, si è resa necessaria la chiusura del tratto, per gli allagamenti causati dalle intense precipitazioni in atto. Riaperto il tratto tra Senigallia e Marotta verso Bologna. All’interno del tratto chiuso, si è formata una coda di 1 km. In alternativa, per chi è diretto verso Ancona, deve uscire a Fano con rientro in autostrada a Senigallia. Sul posto sono presenti il personale di Autostrade per l’Italia e tutti i mezzi di soccorso. «È prevista ancora pioggia almeno fino al pomeriggio. I principali canali secondari stanno defluendo a piena capacità. Alcuni disagi si registrano su diverse strade a causa del temporaneo sovraccarico del sistema fognario cittadino in particolare nella zona dei quartieri Cesano e Cesanella. Prestare attenzione alle indicazioni degli operatori sul posto. Il fiumi Misa e Cesano sono sotto il livello di guardia» aggiorna il comune di Senigallia.
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Aggiornamento delle ore 10 – Le abbondanti precipitazioni piovose cadute anche nel Senigalliese ha provocato allagamenti sulle strade, ance nella zona del Cesano. «La grande quantità di pioggia sta provocando alcuni disagi alla percorribilità delle strade. E’ stata disposta l’apertura del Coc al fine di monitorare al meglio la situazione. Si chiede di prestare la massima attenzione durante gli spostamenti. – fa sapere il Comune di Senigallia – Il livello del fiume Misa è nella norma, qualche problema insiste sul reticolo secondario. Per qualsiasi necessità e informazione i cittadini possono contattare i seguenti numeri telefonici: 0716629386 e 0716629288. Gli aggiornamenti saranno disponibili sui canali istituzionali, tra cui il sito ufficiale della Protezione Civile di Senigallia www.protezionecivilesenigallia.it , la pagina Facebook dell’Ente».
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Ancora pioggia e vento, la giornata si è aperta così. L’allerta meteo diramata ieri dal Centro funzionale della Protezione civile regionale prevede per oggi temporali nelle Marche, anche nella nostra provincia, che potrebbero determinare sul territorio situazioni di ordinaria criticità. Precipitazioni diffuse e persistenti, con maggiori accumuli lungo la fascia costiera e nel settore interno settentrionale dove, localmente, i fenomeni potranno assumere anche carattere di rovescio o temporale intenso. I vigili del fuoco della centrale di Ancona hanno registrato diverse chiamate per allagamenti contenuti e non a livello di criticità nella zona della Baraccola, in particolare in via I Maggio.
Sono previsti, però, incrementi dei livelli dei fiumi e torrenti, nella zona a sud di Ancona del fiume Musone, del torrente affluente Aspio e dei corsi d’acqua secondari con possibili dissesti lungo gli stessi. I singoli Comuni hanno invitato pertanto le popolazione a prestare cautela lungo la rete viaria (sottopassi, aree depresse, ecc.) ed evitare di sostare in aree a rischio e in prossimità degli attraversamenti dei corsi d’acqua. (LEGGI il bollettino di allerta meteo)
Sono ore di ansia per chi ha già subito i danni dopo il maltempo del 18 e 19 settembre scorsi.«Piove di nuovo ed i cittadini che abitano nei pressi del fiume Aspio sono di nuovo preoccupati. – conferma Simone Pugnaloni (Pd), ex sindaco di Osimo ed attuale consigliere comunale di minoranza, postando sui social la foto della piena dell’Aspio già stamattina prossimo al livello di guardia – La mia piena solidarietà ed il mio invito, in particolare, ai sindaci di Osimo e Camerano a fare un’ordinanza agli enti sovracomunali competenti per una corretta pulizia ed una manutenzione degli argini immediata. In questi casi occorre agire nell’immediatezza, ogni ritardo puo’ arrecare ancora danni».
Alza la voce anche il Comitato alluvione Marche. «Basta, basta, basta con il rimpallo di responsabilità da parte di tutti gli enti che operano sui territori, i quali non fanno altro che scaricare la responsabilità l’uno sull’altro in merito alle opere da fare. – scrive il portavoce Andrea Pesaresi – Chiederemo nei prossimi giorni se necessario anche al Prefetto di convocare un tavolo nel quale pretendiamo da Cittadini e da Comitato che ne rappresenta oramai più di 2000 in un fazzoletto di terra che tutti gli enti si guardino in faccia e stabiliscono chi deve fare cosa. Basta».
La situazione, stamattina a Castelferretti
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