Dopo oltre 5 anni di chiusura, Loreto celebra finalmente la riapertura del Teatro Bastione Sangallo, spazio simbolo della vita culturale cittadina.
Nella serata di ieri, il concerto della Fisorchestra Marchigiana ha suggellato la restituzione alla cittadinanza della struttura cinquecentesca, dopo i lavori di rimessa a norma dell’intero complesso che si erano conclusi sul finire dell’estate. Un’operazione complessiva di circa 300mila euro, grazie alla quale il ‘gioiello’ cittadino tornerà finalmente ad accogliere rappresentazioni, spettacoli ed eventi culturali.
«Un momento che segna una fase nuova per la nostra città – ha commentato il sindaco di Loreto, Moreno Pieroni – Non si tratta infatti solo della restituzione di uno spazio fisico, ma rappresenta la riappropriazione da parte della comunità di un luogo fondamentale per il suo patrimonio culturale. Un altro passaggio importante per Loreto dopo la riapertura, nel 2023, del Palacongressi: sono segnali concreti che testimoniano il grande lavoro che stiamo facendo sul fronte del recupero e la messa in sicurezza degli edifici luogo di intrattenimento e cultura».
Sull’importanza della Cultura come motore della crescita sia economica che sociale della città è intervenuta l’assessore alla Cultura, Francesca Carli. «La riapertura del Teatro Bastione Sangallo rappresenta un segnale forte di ripartenza per Loreto e per il suo settore culturale – ha detto durante la serata inaugurale di ieri – La chiusura, seppur necessaria, aveva lasciato un vuoto nel panorama culturale cittadino e molte associazioni teatrali e culturali avevano dovuto rinunciare ad uno dei luoghi più iconici della città. La sua riapertura rappresenta una vittoria per tutti coloro che vivono di cultura, per le associazioni locali, gli artisti, i tecnici e per il pubblico, che da tempo attendeva questo momento».
Soddisfazione naturalmente anche da parte dell’Assessore ai Lavori Pubblici, Giovanni Tanfani. «La struttura necessitava di una serie di interventi di adeguamento alle nuove normative di sicurezza – ha spiegato – in particolare si è intervenuti sull’intero sistema antincendio, quindi sono stati messi a norma le vie di fuga e tutti gli impianti, l’intera pavimentazione è stata riverniciata con pittura ignifuga e sono stati rifatti interamente gli infissi e l’impianto elettrico. Quindi la struttura, dopo attento screening, ha anche superato l’esame per la certificazione di vulnerabilità sismica. Tutto questo ha consentito di ottenere il definitivo parere positivo della commissione di vigilanza».
I lavori svolti in questi 5 anni sono solo gli ultimi di una serie di interventi volti a garantire alla struttura un restauro estetico e funzionale. «Vale la pena citarne alcuni – ricorda il Comune -, a partire dall’importante finanziamento di circa 800mila euro derivato da Fondi Por Fesr ottenuto negli anni 2017/2018, quando l’attuale sindaco Moreno Pieroni era assessore alla cultura e al turismo della Regione Marche. Di questi, 400mila erano stati utilizzati per la riqualificazione del Parco della Rimembranza, mentre 365mila furono destinati alla ristrutturazione sia dell’area interna che esterna del Bastione Sangallo. I lavori, conclusi nel 2020, erano consistiti, tra le varie cose: nella realizzazione dell’impermeabilizzazione e della pavimentazione della terrazza per renderla fruibile, con anche il ripristino del parapetto e la messa norma della ringhiera. Quindi la realizzazione delle sedute, il rifacimento della nuova illuminazione sia interna che esterna e della pavimentazione interna della sala mostre e delle cannoniere, in cocciopesto. A suo tempo erano stati anche sostituiti gli infissi in legno ormai vetusti e realizzate le vetrate di separazione tra gli ambienti della sala mostre e quelli del teatro e foyer».
Ora che il Bastione è di nuovo funzionante, a partire dal 26 ottobre l’inizio della Rassegna Teatrale ‘Loreto in scena’, che fino a marzo porterà ad esibirsi nel ritrovato Teatro tutte le sei compagnie teatrali cittadine. «Ho fortemente voluto che la prima stagione teatrale dopo tanto tempo fosse tutta a disposizione delle compagnie teatrali della nostra città – ha spiegato l’assessore Carli – Realtà che, come tutti noi, in questi anni sono state in trepidante attesa di questa riapertura. Come Amministrazione abbiamo pensato fosse giusto che l’onore di calcare nuovamente questo palco spettasse a chi così tanto lo ha atteso».
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