Sono in corso interlocuzioni tra gli operatori del mercato ambulante del centro di Ancona ed il Comune per trovare una collocazione ottimale anche in vista delle festività natalizie. Il cantiere dei lavori al Mercato delle Erbe procede al piano terra e dovrà essere terminato entro marzo del 2026. Nel frattempo le bancarelle sono state spostate da corso Mazzini a corso Garibaldi non senza suscitare qualche malumore tra gli esercenti. A fare il punto sulle criticità sorte attorno alle vicenda e possibili sviluppi è stato questa mattina in Consiglio comunale l’assessore Angelo Eliantonio. Nel rispondere a una interrogazione del consigliere Andrea Vecchi (Pd), Eliantonio ha ricordato che a luglio del 2023 è stato approvato il progetto definitivo esecutivo del recupero del Mercato Coperto delle Erbe finalizzato con fondi Pnrr.
«Da ottobre di quell’anno abbiamo avviato una serie di interlocuzioni con gli ambulanti per trovare una collocazione diversa in virtù appunto della presenza del cantiere dei mezzi. A gennaio abbiamo disposto in via sperimentale lo spostamento in corso Garibaldi dei banchi mercatali collocati nel tratto di corso Mazzini ricompreso tra via Marsala che piazza Roma a causa appunto l’allestimento del cantiere. Le ordinanze sono state prorogate ripetutamente perché la scelta che fece l’amministrazione, e che rivendica, è stata quella di provare a capire se sul corso principale della città si sarebbero potute verificare delle criticità o meno. Qualche criticità noi l’avevamo messa in conto e agli ambulanti lo avevamo anche detto. A fronte di un’opera pubblica importante per il futuro della città, avevamo certo qual modo ha recato un danno a chi aveva una regolare licenza in corso Mazzini. Così è maturata l’opzione trovata insieme a loro di corso Garibaldi. Ad aprile sulla base di colloqui avuti di operatori di attività in sede fissa, ci sono state rappresentate delle criticità e quindi nelle ordinanze di proroga abbiamo inserito osservazioni per gli ambulanti perché l’area mercatale non eccedesse con ingombri di stendini, scatoloni, imballi e altri elementi funzionali alla promozione della merce in vendita. Quello è il corso principale della Città e quindi la prima regola di quel luogo è il decoro»
L’assessore ha poi ricordato che la Polizia locale, nello scorso mese di settembre ha formulato un parere per «evidenziare alcune criticità in merito alla collocazione temporanee sperimentale in corso Garibaldi sul carico-scarico nella coabitazione fra l’attività del mercato ambulante ed i negozi, poi per il passaggio dei mezzi di soccorso. L’amministrazione comunale ne ha riscontrata un’altra relativa ad alcuni operatori in sede fissa, in particolare uno, che non possono espandere la propria attività con dehors. Dunque nelle prossime, visto che ci avviciniamo al periodo natalizio, abbiamo l’obbligo e il dovere di affrontare in maniera diversa questa situazione. La collocazione, ci tengo a sottolinearlo, è stata condivisa e sarà condivisa anche ora con gli ambulanti di un mercato anomalo che dura 6 giorni. Il nostro metodo di lavoro è quello del dialogo e della concertazione. Ma dobbiamo risolvere le criticità perchè rappresentiamo tutti».
Il consigliere Vecchi, nella replica, ha osservato come anche l’amministrazione comunale «considera che la questione sperimentale negli ambulanti in corso Garibaldi non ha funzionato, questo l’ha l’ha messo anche lei. Ritengo che si debba pensare per il futuro a una soluzione stabile per gli ambulanti, mi viene da pensare a quella esistente a Boston c’è il Quincy market che da accesso sia gli ambulanti stabilizzati sia agli esercenti anche di beni alimentari di operare o a San Lorenzo a Firenze. Andrebbe opportuno avviare un discoso condiviso tra esercenti e ambulanti perché credo che nel Mercato delle Erbe per quanto verrà sistemato al meglio non c’è la possibilità di accesso per tutti».
(Redazione CA)
Mercato delle Erbe, per un altro mese bancarelle collocate in corso Garibaldi
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