Ha fatto un passo indietro l’allergologo Floriano Bonifazi, indicato dall’Amministrazione comunale di Ancona come coordinatore scientifico a titolo gratuito del Pia 2 (Progetto inquinamento atmosferico), spiegando tutte le sue motivazioni in una lettera. La questione Pia 2 è stata dibattuta nell’ultimo consiglio comunale di Ancona. «Fine del Pia 2, breve storia di un matrimonio pre-eletorale mai consumato. Finalmente il sindaco Silvetti, titolare della delega all’Ambiente, cala la maschera» avevano scritto in una nota i consiglieri del gruppo Pd. In occasione di una interrogazione urgente in Consiglio comunale presentata dalla consigliera dem Mirella Giangiacomi, sull’annuncio di Bonifazi di non firmare la sua consulenza con la Amministrazione, «il sindaco rende noto che il Pia 2 non si farà e che verranno trasferiti alla Regione e precisamente all’Arapm, i 200.000 euro stanziati nella manovra di bilancio per il 2024»
«Bonifazi – prosegue la nota del Partito Democratico di Ancona – motiva la scelta dicendo di non essere stato coinvolto “in nessuno dei 22 punti” delle linee guida in materia di sostenibilità ambientale a parlae dal Pums e critica molte scelte fatte -impianto crematorio, gestione incendio alla Baraccola, smaltimento rifiuti speciali ospedalieri ad idrogeno, rientro degli studenti al Savoia- dall’Amministrazione. Non conosciamo le interlocuzioni con il “consulente tecnico in pectore”, ma sappiamo che a seguito di una precedente dichiarazione, sempre sulla stampa, circa la sua volontà di ritirarsi dal ruolo per le scelte compiute dall’amministrazione, il sindaco e il Ppesidente Acquaroli, si erano detti garanti per la risoluzione del conflitto con il Dottor Bonifazi. Quella vicenda fu avvolta nella nebbia (alla stregua delle azioni propedeu1che allo stracitato Piaa 2 usato a soli fini elettorali) fino ad arrivare alla dichiarazione sulla stampa di sabato scorso nella quale Bonifazi esplicita il motivo del suo abbandono. Sono ormai risalennti al maggio 2023 le dichiarazioni del candidato sindaco Silvetti che lo arruolo’ come suo capo staff per tutelaee le materie che girano intorno ai temi ambientali (la qualità della vita e le ques1oni climatiche)».
Per i dem è inoltre «paradossale l’accusa al Pd di non avere cambiato idea e quindi di avere la responsabilità di quanto avviene oggi. E’ vero non abbiamo cambiato idea sullo sviluppo della città e su quello che serve per la tutela ambientale, che abbiamo perseguito nei fatti come possono confermare i risultati con il piano di azione per l’energia sostenibile ed il clima (Paesc) redatto a seguito dell’adesione al patto dei sindaci per il clima e l’energia. La scorsa Amministrazione e’ stata promotrice ed attuatrice del progetto Poa 1 rispettando li programma che si era data. Abbiamo mantenuto con serietà la nostra linea e non abbiamo fatto promesse buone soltanto per una stagione elettorale ma, soprattutto, non abbiamo preso in giro i cittadini» conclude il gruppo consiliare del Partito Democratico di Ancona. Nell’aula consiliare il sindaco Daniele Silvetti aveva annunciato tra l’altro che il progetto del tempio crematorio al cimitero di Tavernelle ha ottenuto la valutazione ambientale e che il 7 novembre prossimo se ne parlerà in giunta. Il Pia 2 verrà sostituito dal piano Arpam che attiverà anche dispositivi per monitoraggio della qualità dell’aria e questo consentirà anche il nulla osta per l’impianto di cremazione.
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