Al triplice fischio finale monta la contestazione al “Nicola Tubaldi”. Il Castelfidardo si impone per 3 a 0 in uno dei derby più sentiti da parte della tifoseria giallorossa e fa scattare la rabbia dei tifosi. Tutti sotto accusa, squadra, allenatori e dirigenza, il presidente Adolfo Guzzini e il figlio Massimiliano sotto la gradinata sud provano a calmare gli sportivi, infuriati.
L’ottava sconfitta su undici partite compresa la coppa Italia ha il sapore dell’umiliazione, la Recanatese chiude la partita in dieci uomini a causa dell’espulsione di Canonici e scivola in penultima posizione di classifica, in piena zona playout. E pensare che lo scorso anno di questi tempi la squadra era protagonista in Serie C, tra le rivelazioni, poi sappiamo tutti come è andata a finire.
Sbaffo ed Alfieri sono a disposizione, Mordini è ancora indisponibile, Raparo sconta la giornata di squalifica rimediata ad Ancona. Giacomo Filippi si deve ancora arrangiare in uno dei derby più sentiti, le due città divise dalla vallata del Musone distano una decina di chilometri. Il Castelfidardo arriva al “Tubaldi” da ultimo della classe, la Recanatese allergica ai pareggi fin qui ha collezionato tre vittorie e sei sconfitte. L’ultimo precedente risale alla stagione 2021-22, i fisarmonicisti vinsero a Recanati ma retrocessero in Eccellenza, mentre i giallorossi erano già stati promossi in serie C.
Il primo tempo è a senso unico, dopo una palla gol sprecata da Braconi il Castelfidardo passa in vantaggio al 12’: assist di Baldini per Nanapere, il nigeriano in diagonale batte Del Bello, 0 a 1. Castelfidardo ancora pericoloso con Braconi al 26’ tiro deviato in angolo poi Cotugno favorito da un errore di Gomez arriva solo davanti al portiere, Bellusci salva il raddoppio.
Stesso copione nella ripresa, Braconi è ancora pericoloso poi al 62’ entra Sbaffo, il capitano rimane in campo poco più di dieci minuti, probabilmente a causa di una ricaduta. Canonici già ammonito guadagna anzitempo la strada verso gli spogliatoi, Del Bello commette un erroraccio e Caprari sigla il 2 a 0. Con la Recanataese quasi tramortita il Castelfidardo cala il tris con Miotto.
Una sconfitta che sa di disfatta per i leopardiani. «Chiedo scusa a tutti per la prestazione indecorosa, mi assumo tutte le responsabilità di quello che è successo» le dichiarazioni a fine gara di mister Filippi.
Il tabellino:
RECANATESE (3-4-2-1): Del Bello; Edoardo Ferrante, Bellusci, Cusumano; Daniel Ferrante, Gomez (1’ st Masi), Canonici, Marchegiani (29’ st Pesaresi); D’Angelo, Alfieri; Pepa (21’ st Sbaffo, 34’ st Valleja). A disp.: Talozzi, Manfredi, Guidobaldi, Bruzzechesse, Ghergo. All. Filippi.
CASTELFIDARDO (3-4-1-2): Osama; Morganti,Boccaccini, Imbriola; Fossi (23’ st Bucari), Baldini (38’ st Miotto), Gambini, Fabbri; Cotugno (42’ st Carano); Nanapere (23’ st Caprari), Braconi (36’ st Paponi). A disp. Elezaj, Costanzi, Graciotti, Ausili. All. Giuliodori.
TERNA ARBITRALE: Manuel Marchetti di L’Aquila (assistenti Lombardo di Chieti e Habazaj di L’Aquila).
RETI: pt. 12’ Nanapere (C); st 33’ Caprari (C), 41’ Miotto (C).
NOTE: spettatori 400 circa. Calci d’angolo 5-4. Espulso Canonici al 31’ del secondo tempo per doppia ammonizione. Ammoniti Fossi, Baldini, Cotugno, Alfieri. Recupero: 6’ (1+5).
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