Era corso al Commissariato di Jesi per sporgere una denuncia contro ignoti che avevano stipulato un prestito con una società che offre soluzioni di credito, per l’acquisto di un iPhone Pro a suo nome.
La vittima, un 21enne della provincia di Ancona, aveva infatti ricevuto il sollecito di una richiesta di pagamento da parte del Gruppo, che nemmeno conosceva, e che contestava perché non aveva mai effettuato l’acquisto dell’I-phone.
Per tutta risposta, la società comunicava le sue generalità, residenza, il cellulare e le cifre finali dell’Iban collegato alla pratica. Ma l’unico conto corrente a lui intestato, non terminava con quelle cifre per cui prendeva tempo per approfondimenti denunciando l’accaduto.
Dagli accertamenti investigativi svolti dagli agenti del Commissariato Jesino, si è riusciti a risalire ai dati dell’uomo che aveva stipulato il contratto ovvero, con grande sorpresa, il fratello gemello che in effetti possedeva un cellulare di quel modello.
Gli uomini della squadra di polizia giudiziaria hanno verificato che chi aveva aperto la pratica finanziaria, oltre ad esibire i documenti del querelante, aveva comunicato un’utenza telefonica utilizzata poi per firmare elettronicamente a distanza con l’ente creditizio, ed un conto corrente sul quale addebitare le rate entrambi intestati al fratello gemello il quale, rintracciato e convocato in commissariato, è stato denunciato per il reato di sostituzione di persona.
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