Se non c’è l’accordo si va al voto, ma proprio il ritorno alle urne spaventa la coalizione di governo del sindaco Francesco Pirani che in queste ore ha intensificato le trattative, su tavoli più o meno allargati, per rimettere insieme i cocci. Il Consiglio comunale di ieri si è chiuso ancora una volta per mancanza del numero legale e l’assenza in aula di 7 consiglieri di maggioranza latiniani compresi. Si dovevano approvare le linee programmatiche di mandato. I diverbi interni alla coalizione civica-FdI, che ormai non fanno quasi più notizia, si susseguono e riaprire il dialogo forse non basterà a rafforzare la maggioranza per andare avanti. Di questo il primo cittadino è consapevole e si riserva ancora un po’ di tempo per rassegnare le eventuali dimissioni.
La crisi in somma resta aperta anche se anche oggi pomeriggio e forse stasera prroseguiranno gli incontri interlocutori tra antonelliani e latiniani tra appelli alla comprensione. A scriverlo, nero su bianco, sono ancora una volte le opposizioni di centrosinistra che tornano ad appellarsi al buon senso del sindaco invitandolo a riconsegnare il mandato nelle mani del prefetto. «In campagna elettorale, Pirani si è più volte auto definito “diverso” dai vecchi modi di amministrare in merito a promesse non mantenute o ad accordi non rispettati! Ora gli chiediamo di essere responsabile e serio veramente e soprattutto di farlo per Osimo, mettendo in pratica ciò che nei giorni scorsi aveva dichiarato: rassegnare le proprie dimissioni. Scrivono i consiglieri di Pd, ista Glorio ed ed Ecologia e Futuro – Non ci sono più scusanti, riunioni in extremis, accordi sotto e sopra il banco che possano giustificare un danno così importante per la nostra città ferma da mesi e senza la prospettiva di sbloccarsi! Ci chiediamo con quale misero accordo si possa risolvere una situazione così degradata in 48h se in oltre 120 giorni gli unici passi fatti sono stati indietro! Non dimentichiamoci che sono complici di questo dannoso teatrino gli assessori e gli altri componenti dell’Amministrazione che da irresponsabili cercano a tutti i costi di salvare il posto e la propria poltrona sapendo già che la situazione è irrimediabile e lo spettacolo di ieri è stato solo l’ultimo atto di una tragedia che va avanti da giugno».
L’opposizione bacchetta anche il presidente del Consiglio, Stefani Simoncini, «nervoso per le questioni interne e per la sua posizione così in bilico, facciamo davvero fatica a descriverli – aggiungono nella nota – Lo avevamo ribadito più volte (e molti nella maggioranza erano d’accordo con noi) che Simoncini non sarebbe stata la persona adatta a questo ruolo e puntualmente ad ogni seduta del Consiglio comunale la nostra tesi viene confermata. Non ci sono più 48 ore che tengono, questa esperienza per Osimo deve terminare; con la giornata di ieri è stato certificata l’impossibilità totale di amministrare per Pirani ed è ora che questa pagina si concluda per il bene di tutti gli osimani»
Pur nella tempesta, il sindaco Francesco Pirani prosegue nell’assolvimento del suo ruolo negli incontri istituzionali. Stamattina insieme all’assessore Federica Fantasia ha ospitato a palazzo comunale i solisti ed il direttivo dell’Accademia d’arte Lirica e corale salutandoli con l’augurio di incontrarli di nuovo il 15 dicembre prossimo per concerto di Natale al teatro La Nuova Fenice e poi nei 6 eventi in cartellone per la stagione sinfonica.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati