La data di scadenza è quella del prossimo 3 dicembre. Il conto alla rovescia per la conferma delle dimissioni da sindaco di Francesco Pirani è già iniziato. Entro il primo martedì di dicembre dovrà, infatti, chiarire ai concittadini se intende restare alla guida del governo di Osimo o se invece preferirà tornarsene a casa. E’ stasi in questi giorni sul fronte politico. La consigliera di maggioranza Fabiola Martini (Osimo Libera), una dei tre legittimati nel ruolo dal Tar Marche, lancia uno spunto di riflessione sui social. «Ho chiesto che chi ha causato tutto questo può rimediare dimettendosi e dando prova che vuole bene a Osimo! Pirani è stato costretto a dimettersi per colpa loro» scrive. Il riferimento neanche tanto velato è a Dino Latini e agli altri 3 consiglieri comunali del gruppo Liste Civiche-Su la Testa, che con le loro assenze negli ultimi mesi hanno messo in difficoltà il primo cittadino e la maggioranza.
L’allestimento degli eventi natalizi sta, invece, a cuore a Confcommercio come anche ai consiglieri di minoranza capitanati dall’ex candidata sindaca Michela Glorio che sarebbero pronti a votare una variazione di bilancio se includerà anche il sostegno a chi a subito danni dall’emergenza maltempo delle scorso settembre. Nel giorno di formalizzazione delle sue dimissioni, Franceco Pirani aveva già ipotizzato di tornare in aula per votare le modifiche al bilancio per includere i 120mila euro dell’investimento natalizie. «Ai commercianti non interessa scendere nei dettagli della diatriba politica interna, ma interessa che Osimo, abbia la sua programmazione almeno natalizia che consenta ai commercianti ed alla città di arrivare alla fine dell’anno in maniera dignitosa, poiché il periodo natalizio ed il Natale, rappresentano un momento fondamentale per il commercio. Se poi a gennaio l’Amministrazione in carica vorrà dimettersi, non sono questioni su cui vogliamo mettere bocca, fanno sapere da Confcommercio. «Se le cose proprio non vanno diventa etico nei confronti dei cittadini, dimettersi, ma occorre farlo nel momento in cui lede meno possibile la comunità – dichiara Iosilito Gioacchini Presidente della Delegazione della Alta Valmusone di Confcommercio Marche Centrali – Se dovessimo analizzare la storia dell’ultimo anno di Osimo, è tutto un rimando e quindi uno stallo completo. Il fine mandato della precedente Amministrazione Comunale ha lasciato paralizzata l’estate e la sua programmazione, mentre il mandato attuale, nonostante continue sollecitazioni, non è riuscito neanche a prevedere le luminarie natalizie, quando in altri Comuni hanno già terminato di allestirle. In pratica Osimo e suoi commercianti sono in campagna elettorale da un anno e ne sentono tutta la stanchezza».
Ecco perché la Delegazione della Confcommercio Marche Centrali Alta Valmusone ha dichiarato lo stato di agitazione della categoria e delle imprese osimane, convocando un suo Consiglio Direttivo urgente, al quale però sono stati invitati a partecipare anche tutti gli imprenditori che hanno contattato l’Associazione e che sentono di voler dire la propria e proporre argomenti validi al fine di provare a programmare un Natale rispettoso nei confronti della comunità osimana.
Michela Glorio con tutti gli altri consiglieri di minoranza, invece, sollecita all’Amminitrazione Pirani «prima che arrivi il commissario fra meno di 20 giorni due atti che ci stanno molto a cuore, che sono molto importanti: il primo va a favore degli alluvionati e quindi di tutte quelle famiglie che sono rimaste senza casa dopo il maltempo del 18 settembre, che non hanno ancora ricevuto nessun tipo di ristoro né di contributo- spiega in un video lanciato sui social – Il secondo atto invece è quello relativo al Natale. Non vogliamo lasciare la città al buio quest’anno. Sappiamo che nessun atto è stato fatto per allestire l’albero di Natale o le luminarie per questa difficoltà amministrativa della maggioranza. Quindi vorremmo proporre al sindaco prima di andarsene di votare questi due atti importanti per regalare alla città una Natale dignitoso, per tutte le famiglie che potranno venire in centro storico, e per gli alluvionati invece un ristoro che vada a coprire almeno una parte delle spese che hanno dovuto sostenere in questi mesi. Ci rendiamo disponibili e a interloquire e a parlare con le persone preposte per poter portare a termine questa attività che proponiamo» ha concluso Glorio.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati