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«Sulla sanità dov’è finita
la tanto decantata filiera?»

ANCONA – L’ha domandato stamattina in aula all’assessore Manuela Caucci il consigliere Giacomo Petrelli (Pd) che chiedeva di fare il punto sul potenziamento dei servizi sanitari in città

Giacomo Petrelli stamattina in Consiglio comunale

 

«Sulla sanità solo sfilate, niente fatti. Lo scorso 20 marzo, in seguito al Consiglio aperto sulle criticità del sistema sanitario cittadino, richiesto dalla minoranza, è stato approvato all’unanimità un ordine del giorno che impegna la Giunta Silvetti a battersi per potenziare i servizi sanitari nella città di Ancona. Durante la seduta di oggi, con l’interrogazione del consigliere Giacomo Petrelli, abbiamo chiesto conto delle azioni portate avanti finora dalla Giunta». A parlare è il gruppo consiliare del Pd. Stamattina nell’aula consiliare l’assessore Manuela Caucci che, per espresso volere del indaco, ha una specifica delega alle politiche sociosanitarie e ai rapporti con gli ospedali, ha risposto dapprima ricordando che le competenze in materia sanitaria sono dell’Amministrazione regionale, e poi spostando l’attenzione, con fare autocelebrativo, sui convegni organizzati in occasione dell’extra G7.

«Sulla Sanità l’attenzione deve essere massima, specialmente in questo momento in cui il Ssn sta scivolando, lentamente ma inesorabilmente, in una crisi pesante, dove 4,5 milioni di italiani non riescono più a curarsi. Per questo, la Giunta, che vede un assessorato dedicato proprio ai rapporti con le strutture sanitarie, non può ora limitarsi a ricordare che le competenze in materia sanitaria non sono sue. Avevamo chiesto, all’unanimità, di promuovere un tavolo di lavoro per garantire i servizi sanitari ai cittadini anconetani; di iniziare una battaglia seria per la salute mentale, ormai vera emergenza, e per la presa in carico domiciliare del paziente anziano. – ricordano in una nota Susanna Dini, Stefano Foresi, Federica Fiordelmondo, Mirella Giangiacomi, Giacomo Petrelli, Angelo Tomassetti e Andrea Vecchi – Avevamo impegnato la Giunta a chiedere ufficialmente agli attori competenti uno sforzo particolare sulla riduzione liste di attesa, sul potenziamento della medicina territoriale, sui nuovi Inrca e Salesi. Eppure, di queste interlocuzioni non si sa nulla. Caucci non risponde nel merito e si scherma dietro l’eccellente livello delle prestazioni sanitarie, dovute all’indiscutibile merito degli operatori sanitari, e non della politica. Il punto è che non si considera il fatto che oggi è diventato sempre più difficile accedere a quelle prestazioni, pur eccellenti. Molte liste d’attesa per esami diagnostici oggi sono addirittura chiuse; cioè, non c’è nemmeno possibilità di mettersi in attesa per avere, prima o dopo, la prestazione».

L’assessore Manuela Caucci

Una situazione allarmante per i dem, rispetto alla quale assessore Caucci, «che dovrebbe avere frequenti rapporti con il mondo della sanità, non può rispondere “io non c’entro, è competenza della Regione”. Questa sarebbe la tanto decantata filiera? “La filiera del menefreghismo e del G7, che ha fatto venire qui tutti i ministri in pompa magna e che ha organizzato decine di eventi sulla sanità, ma che non ha mosso un diro per difendere il nostro sistema sanitario”, ha dichiarato Petrelli”. In conclusione, abbiamo suggerito all’Assessore competente di lavorare e battersi, come richiesto unanimemente dal Consiglio, oppure di dimettersi. Non possiamo permetterci una Giunta che mette la testa sotto la sabbia, specie su un tema centrale per la vita delle persone come questo. La sanità pubblica è un diritto da difendere strenuamente, il Partito Democratico continuerà a lottare e a proporre soluzioni» conclude il comunicato del Gruppo consiliare Pd di Ancona.

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