La raffiche di vento garbino, che dalla prime ore di oggi si sono incanalate anche nell’entroterra della provincia di Ancona, hanno provocato danni a cose, ma per fortuna non a persone, soprattutto nell’area di Fabriano, Sassoferrato, Mergo e Rosora. Nella città della carta sono piombati in strada non solo rami e alberi, ma anche pannelli fotovoltaici spazzati via dalle folate da un tetto privato di un’abitazione. Sul posto oltre alla Polizia locale ci sono i vigili del fuoco che da stamattina hanno già evaso 25 richieste di intervento e ne hanno in coda altrettante in tutto l’Anconetano.
Tra Rosora e Mergo invece i vigili del fuoco hanno temporaneamente chiuso al transito via Roma, tratto della Provinciale 76 così denominato sul territorio comunale, per l’abbattimento di alberi e rami che devono essere rimossi. Una situazione analoga si registra a Sassoferrato dove però non si è reso necessario alcun provvedimento di blocco del traffico per permettere le operazioni di soccorso. L’allerta meteo arancione durerà fino alle mezzanotte di oggi. Molte città hanno vietato l’ingresso al pubblico nei parchi e nei cimiteri, proprio per il rischio concreto che le alberature possano cedere sotto la violenta spinta del vento.
Le previsioni meteo sono comunque in miglioramento e ad Ancona, in particolare, il sindaco Daniele Silvetti ha firmato una nuova ordinanza per disporre per oggi la riapertura degli impianti sportivi. Restano valide tutte le disposizioni già previste nell’ordinanza di ieri 19 novembre relative alle chiusure dei parchi, cimiteri, ruota panoramica e alle raccomandazioni alla cittadinanza e alle imprese per aree verdi private e cantieri.
(in aggiornamento)
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