di Mauro Giustozzi
Cuochi ai fornelli anche nei casi di emergenza e calamità nazionali come terremoti o alluvioni. Con le Marche e Macerata che si confermano ai vertici dell’efficienza, come testimoniato dalla partecipazione all’Emergency food Contest 2024 tenutosi al Gustus, il salone professionale agroalimentare, enogastronomia e tecnologia di Napoli, dove ha vinto la medaglia d’oro mettendo in fila altre squadre come la Stabiese equana dei monti Lattari, Veneto e Umbria.
Il Dse, Dipartimento solidarietà emergenze della Federazione italiana cuochi, presente in provincia attraverso l’associazione cuochi “Antonio Nebbia”, e per l’occasione rappresentato in Campania da Paolo Carducci, Alberto Grilli, Simone Paolucci e Nazario Gottardi, guidati dal presidente Paolo Piaggesi, ha preparato pasti dell’emergenza in base al regolamento del contest con le risorse messe a disposizione dall’organizzazione guadagnando la medaglia d’oro della giornata con due piatti molto apprezzati: gli gnocchi con vongole ed i friarielli e branzino con crema verde e polvere di spinaci.
I giudici, componenti del Consiglio nazionale della Protezione civile ed esperti di competizioni internazionali, hanno elogiato il lavoro dei marchigiani per diversi aspetti: attenzione alle diete speciali, pulizia e rispetto delle norme haccp, precisione tecnica e cura estetica dei piatti, equilibrio nutrizionale, garantendo la giusta proporzione tra carboidrati, proteine e vegetali.
La squadra ha dimostrato, inoltre, grande professionalità e spirito collaborativo, ottenendo riconoscimenti anche per la cordialità nei confronti degli altri concorrenti e dei giudici. Le prove hanno permesso di tirar fuori abilità tecniche e organizzative delle squadre in un contesto simulato di emergenza. La cucina, allestita in un container attrezzato fornito dalla Protezione Civile della Regione Campania, ha rappresentato il centro operativo per la creazione dei piatti.
Durante la gara, i partecipanti hanno affrontato anche una simulazione di evacuazione, seguendo le procedure di sicurezza previste per spegnere impianti elettrici, gas e acqua. Le materie prime, consegnate in stile Masterchef con la “mystery box”, includevano vongole in barattolo, filetti di branzino congelati e una cassetta di friarielli. La sfida richiedeva di trasformare questi ingredienti in piatti bilanciati, adatti sia a diete normali che a diete speciali, come quelle per celiaci e vegani.
Una giornata ricca di emozioni che ha messo in mostra ancora una volta le qualità del gruppo marchigiano che in occasione del terremoto del 2016 si adoperò per molte settimane nella preparazione dei pasti ai senza tetto dell’entroterra.
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