Permessi di soggiorno facili, 10 indagati: perquisizioni e sequestri. Un avvocato al centro del sistema. E’ l’indagine della Squadra mobile di Ancona e dell’Ufficio immigrazione. Sin da questa mattina gli agenti, su ordine della procura, hanno eseguito perquisizioni locali, personali ed informatiche a carico degli indagati e nello studio del professionista. Sono stati sequestrati telefoni, computer e documentazione di vario genere utile alle indagini. Per tutti l’accusa è di favoreggiamento della permanenza dello straniero irregolare in territorio nazionale.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti l’avvocato, sotto pagamento, avrebbe approfittato delle condizioni di irregolarità degli stranieri sul territorio nazionale e avrebbe favorito la permanenza di questi in Italia in violazione delle norme sull’immigrazione, provvedendo a garantire loro fittizie ospitalità, grazie a un giro di complici.
Questi ultimi si sarebbero prestati a sottoscrivere false dichiarazioni di ospitalità – veicolate dal legale – con le quali gli stranieri che avevano necessità di regolarizzare la loro posizione avrebbero ricevuto agevolazioni al fine di formalizzare in tempi rapidi la richiesta di protezione internazionale ed ottenere, conseguentemente, il rilascio del titolo di soggiorno.
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