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Scuole ‘Donatello’,
muffa sui muri e cedimento strutturale
Tombolini: «Svolgerò un sopralluogo»

ANCONA - L'ha annunciato l'assessore stamattina in aula nel rispondere a una interrogazione della consigliera Silvia Fattorini (Ancona Protagonista). «Abbiamo chiesto al Ministero delle infrastrutture e della Pubblica istruzione di poter ricevere un contributo per il consolidamento e il recupero fondazionale delle aule chiuse dopo il sisma del 2022»

Silvia Fattorini

Muffa sui muri nelle aule delle scuole ‘Donatello’ di Ancona e infiltrazioni d’acqua in particolar modo in palestra ma anche cedimento strutturale nell’ala chiusa dopo gli eventi sismici di 33 anni fa. Criticità portate nell’aula consiliare dalla consigliera di maggioranza Silvia Fattorini (Ancona Protagonista). «Un pericolo già segnalato dal consiglio d’istituto dell’Ic ‘Cittadella Margherita Hack’ per alunni, docenti e personale amministrativo» ha sottolineato la consigliera nell’illustrare la sua interrogazione, ricordando, tra l’altro che ci sono diverse aule interdette dopo il terremoto del 2022.

L’assessore Stefano Tombolini ha spiegato che per la maggior parte sono infiltrazioni che provengono dalla copertura che producono poi umidità oppure ponti termici sugli angoli. Alle Donatello credo che gli uffici abbiano già monitorato la criticità piccola che lei adesso ci ha segnalato e spero che nel giro di qualche giorno il problema sia risolto». Per quello che riguarda invece la parte dell’edificio interdetta alle funzioni ha aggiunto «l ‘ufficio mi ha riferito che si era ipotizzato che si tratta di conseguenze di danni che erano stati imputati a fenomeni sismici che, però, ad una propria approfondita indagine riguardano invece dei cedimenti fondativi. Nel 2025 abbiamo inserito un contributo per spese di progettazione relative ad interventi di messa in sicurezza da candidare al Ministero delle infrastrutture e della Pubblica istruzione per poter ricevere contributo per il consolidamento e il recupero fondazionale di quella di quella parte del plesso scolastico. Questo mi fa prevedere che l’auspicato recupero non sia così prossimo come ha auspicato, perché la parte rimarrà interdetta presumibilmente fino a quando non riceveremo le somme da parte dello Stato. Noi non li abbiamo e servono i soldi ministeriali».

L’assessore ha comunque garantito che «nel piano triennale delle opere pubbliche abbiamo inserito il recupero di quella scuola per una somma ingente. Insieme agli uffici nel corso di questa settimana abbiamo programmato un sopralluogo tecnico per potermi rendere personalmente conto delle criticità che non solo lei ci segnalano rispetto l’edificio. La inviterò a partecipare» ha concluso.

(Redazione CA)

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