Il nuovo piano tariffario della sosta di Ancona entrerà in funzione nel 2025, non prima che l’Amministrazione comunale abbia terminato le consultazioni con tutte le associazioni di categoria, i cittadini, le commissioni consiliari ed i tecnici. Si valuta di istituire strisce blu dove ora sono binche, come a Palombina e anche la possibilità di integrare i ticket dei parcheggi con i biglietti dei bus. Ad abbozzare la data dell’introduzione del progetto è stato questa mattina in Consiglio comunale il vice sindaco Giovanni Zinni rispondendo alle interrogazioni dei consiglieri d’opposizione Susanna Dini e Andrea Vecchi. I due esponenti del Pd, si sono fatti portavoce dei cittadini preoccupati per la novità paventate di aumenti delle tariffe e dell’ampliamento delle stesse zone blu in alcuni quartieri. In particolare Vecchi, che come medico lavora a Torrette, ha portato l’esempio dei disagi come conseguenza della riduzione dell’area parcheggio ai lavoratori per i cantieri. «Troviamo delle soluzioni invece di dare comunque un aggravio di problemi ulteriore per i cittadini per quanto riguarda i parcheggi di Ancona, tutti parliamo dei parcheggi scambiatori. Prima troviamo i parcheggi scambiatori e poi creiamo la rete» ha detto il consigliere dem.
Zinni è entrato subito nel merito della questione. «Abbiamo iniziato la fase di adozione del Piano urbano della Mobilità sostenibile che è basato esclusivamente sulla partecipazione e l’informazione, lo scambio con cittadini e categorie. Sono già calendarizzate le audizioni con le quali ci confronteremo su uno schema di massima. Non è quindi ancora stata messa a terra la proposta tecnica definitiva. Abbiamo solo fissato i principi ispiratori sui quali gli uffici stanno lavorando. Con il Pums vogliamo una città più sostenibile, dobbiamo capire come gestire i flussi di traffico e il tema della tariffazione della sosta può essere una leva in aggiunta da altri strumenti». Ha poi messo in evidenza come «ci vogliono anche politiche che incentivino l’uso del trasporto pubblico, una rivisitazione della viabilità in determinate zone, ci vogliono strumenti di supporto come i parcheggi scambiatori. Una delle leve però è proprio la rimodulazione delle tariffa nelle zone blu». Il vice sindaco ha poi rammentato che in alcune zone della città il numero di residenti è più alto rispetto alle zone blue esistenti, che richiedono quindi il loro ‘allargamento’. Pertanto rispetto alle zone esistenti «stiamo ragionando – ha anticipato – sull’allargamento della zona nel quartiere Adriatico, la parte bassa da via della Pergola a via Santa Margherita a tutela dei residenti perché ci sono pendolari che ci vanno a parcheggiare spesso per buona parte del giorno. Ma questo problema c’è anche nella zona Cittadella-Archi e qui inseriremmo nell’ex area di via Tiziano aggiungendo via Gervasoni, via Angelini e via Circonvallazione».
Nel quartiere di Piano San Lazzaro i residenti hanno sollevato la presenza di criticità in via Scrima, in piazzale Camerino e in via Ascoli Piceno. «Anche qui- ha proseguito Zinni – si sta riflettendo se estendere le zone blu. Infine c’è una richiesta forte dei residenti del quartiere di Palombina e qui lo studio è duplice perché da un lato vorremmo accontentare i residenti andando a individuare gli stalli delle zone blu col permesso ma dall’altra non vogliamo fare il danno agli stabilimenti balneari della spiaggia di Palombina. Pertanto l’idea è quella di concedere le zone blu simultaneamente alla realizzazione di una nuova area parcheggio estiva vicina alla spiaggia per creare un effetto di compensazione. In pratica vorremmo fare un’area park libera così com’è stato fino d’oggi per chi va in spiaggia a Palombina ma tutelando anche i residenti che per 3 mesi fanno fatica veramente a trovare un posto auto. Ragioniamo su un allargamento delle zone blu non su base ideologica ma sulla scorta delle richieste avanzate da gruppi di residenti».
Toccando poi la questione tariffe, il vice sindaco ha chiarito che «la tariffa media in ogni zona resterà invariata. Noi incideremo sui flussi di traffico e sulle tutele delle soste residenti ma non andremo a fare un’operazione di cassa. In tutte le vie di tutta la zona, la somma di tutte le tariffe della zona deve dare sempre 1.20 euro. Vogliamo invece andare a individuare tecnicamente delle vie dove generalmente c’è poca circolazione della sosta, dove non trovano posteggi i residenti e chi va a fare acquisti o va negli uffici come al momento può succedere al Viale della Vittoria. Nel quartiere Adriatico, ricordo che vengono rilasciati 2,2 permessi di sosta residenti rispetto al numero degli stalli esistenti, E questo vuol dire automaticamente che c’è un disagio. A Colle Guasco la situazione è peggiore perché andiamo quasi ad avere 3 permessi rispetto agli stalli esistenti. Ancona Servizi sta valutando nuove aree di parcheggio anche per i residenti e sta andando avanti col park San Martino dopo aver rivisitato il progetto con meno fondi. Stiamo ragionando sull’area ex Birarelli per quello che riguarda il colle Guasco. Stiamo cercando nuove aree park però se noi partiamo dalla sosta negli stalli vigenti, abbiamo un’offerta di stalli inferiore al numero dei pass rilasciati ai residenti».
Giovanni Zinni ha anche annunciato che «l’unica zona nuova che è prevista a Palombina dove si immagina di introdurre una tariffa e sia di 0.60 euro e cioè la minima possibile, che è la stessa del Piano San Lazzaro. Per quanto riguarda la sosta veloce siamo disposti a confrontarci con le associazioni di categoria e a rivedere il tariffario. Ad oggi noi sappiamo che costa 1.50 euro la prima ora, e 2 50 alle ore successive. Ecco siamo disposti a ragionare sulle ore successive fermo restando che è intenzione di questa amministrazione creare qualche stallo di sosta breve in più dove dove c’è un’alta densità di attività economiche e commerciali. A breve incontreremo tutte le associazioni di categoria dopodiché andremo da approvare un piano tariffario e poi il nuovo contratto di concessione con Ancora Servizi entro dicembre. Il vero e proprio progetto sarà messo a terra con questi principi nel 2025»
A Palombina c’è anche il problema «che i residenti di Falconara vengono a parcheggiare in questa zona di Ancona dove non si paga, perciò questo va riequilibrato. Per questo troveremo come diceva Giovanni Zinni prima una tariffa che possa essere non penalizzante ma che possa garantire ai residenti di poter trovare posto – ha aggiunto l’assessore Daniele Berardinelli – come a chi vuole andare al mare di trovare parcheggio. Valutiamo anche di rimodulare la mappa dei posteggi su strada non solo all’ex San Martino. Stiamo lavorando alla possibilità di abbinare il pagamento dei parcheggi con l’abbonamento del bus, nelle zone del il centro, per dare la possibilità di usufruire compreso nel prezzo del posteggio anche dell’autobus in modo da poter incentivare l’uso del trasporto pubblico locale. Chi ha il permesso residente in determinate zone della città potrebbe utilizzare certe linee magari per andare in centro». Insomma un discorso complesso che va sviscerato negli incontri con le categorie. «Ci sarà tutto il tempo di suggerire delle modifiche a quelle proposte dell’amministrazione. Io credo che su questo riusciremo sicuramente a trovare un accordo se l’obiettivo è quello di razionalizzare la sosta, trovare nuovi posti e cercare di garantire comunque ai residenti di poter parcheggiare» ha chiuso Berardinelli.
Non del tutto soddisfatti i due firmatari delle interrogazioni. Dini ha ricordato, tra l’altro che la sosta veloce era stata introdotta dalla precedente Amministrazione comunale mentre Vecchi ha anche fatto osservare come su Torrette è stata soppressa una linea autobus, aumentando così il disagio.
(Redazione CA)
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