Natale ad Ancona, i costi totali
sfiorano quasi i 500mila euro:
tornano le navette gratuite

La grande stella di Natale già montata in piazza della Repubblica

Il Consiglio comunale di Ancona ieri ha acceso il semaforo verde per la variazione di bilancio che hanno permesso di direzionare  altri 240mila euro nel pacchetto degli investimenti per il cartellone degli eventi di Natale. La città si sta vestendo a festa in previsione delle festività di dicembre con allestimenti luminosi, luminarie, l’abete di Natale in piazza Roma, la grande stella sistemata in piazza della Repubblica. Oltre all’attrazione della ruota panoramica e al mercatino in piazza Cavour sono previsti altri giochi per bambini, come la pista di pattinaggio, in piazza Pertini dove si svolgerà anche il Concerto di Capodanno.

I lavori della VII e III Commissione consiliare questa mattina

Stamattina nel corso della seduta della VII e III Commissione consiliare, il vice sindaco Zinni ha anticipato che anche quest’anno sono previsti bus navetta gratuiti per accedere al centro in alcune giornate di festa. Nella sessione lavori si affrontava l’aggiornamento e modifica dello schema del programma triennale dei lavori pubblici 2024-2025-2026 e dell’elenco annuale 2024 con la proposta di variazione tecnica che dovrà essere discussa nel prossimo civico consesso.

«Saranno stanziati 30.050 euro a copertura della linea rossa e blu dei bus per tutti i week end di dicembre a Natale. Tutti i parcheggi coperti di Ancona restano aperti ma a pagamento – ha spiegato Zinni – Quest’anno avremo un risparmio. Vogliamo far passare il concetto che la gente deve usare la navette: va al parcheggio di  Tavernelle, prende la navetta gratis ed arriva in centro». Per festività quindi in totale verranno investiti 240.000 euro, in aggiunta ai 50.000 euro già a preventivo dei fondi regionali e ai 160mila euro per le luminarie. «L’importante è chiarire che la spesa strutturale è cosa diversa da quello che sono gli eventi – ha evidenziato Zinni – Spenderemo meno di 500mila euro complessivamente tra luminarie e spese strutturali per il Natale».

(Redazione CA)