Si è svolto mercoledì nella facoltà di Economia “G. Fuà” dell’Università Politecnica delle Marche il convegno “Costituzione economica, legalità, anticorruzione.
Focus: Banca d’Italia” organizzato dall’Osservatorio sulla legalità economica e i diritti fondamentali (Oled) del Dipartimento di Management dell’UnivPm e dalla Banca d’Italia.
È stata l’occasione per parlare del concetto di Costituzione economica e della sua evoluzione interpretativa ed attuativa con un mutato ruolo dello Stato nel mercato. Si è parlato del rafforzamento dei presidi di legalità in capo ad altri soggetti come la Banca d’Italia che, a sua volta, si dota di meccanismi interni di compliance e di altri strumenti volti a tutelare i risparmiatori.
«L’evento ha indagato l’attuale ordine giuridico del mercato che, partendo dall’azione conformatrice della Costituzione economica, si snoda, oggi, attraverso nuovi meccanismi normativi – dichiara il rettore Gian Luca Gregori – e sempre più condividendo, con una rete di Istituzioni, la funzione di mantenere la legalità nell’economia. Questo ciclo di incontri, appena inaugurato, ha avuto un focus sulla Banca d’Italia e sulle sue funzioni con particolare riguardo alla compliance per assicurare legalità interna e ai diritti fondamentali degli utenti-risparmiatori – conclude – per garantire legalità nel mercato finanziario, in collaborazione con tutti gli attori coinvolti».
«Il rispetto dei principi di etica e legalità è centrale per il buon funzionamento delle società e per preservare la fiducia della collettività nelle istituzioni – afferma Maurizio Cannistraro, direttore Banca d’Italia, sede di Ancona -. Questi elementi incidono anche sulla qualità delle relazioni tra clienti e intermediari e sulla fiducia nei confronti del sistema finanziario. La Banca d’Italia è impegnata in questo ambito attraverso la funzione di tutela dei clienti. La presenza dell’Osservatorio sulla legalità economica e i diritti fondamentali all’interno dell’Università Politecnica delle Marche, un luogo deputato alla ricerca e alla formazione – conclude – rappresenta a mio parere uno stimolo importante alla riflessione su questi temi da parte delle istituzioni del territorio e delle giovani generazioni».
Tra le relazioni presentate, quelle accademiche a cura delle docenti dell’Università Politecnica delle Marche Marta Cerioni, Monica De Angelis e Caterina Lucarelli che hanno affrontato gli argomenti nell’ottica multidisciplinare di Diritto pubblico dell’economia e management, ed infine Fabiana Gerardini, responsabile Divisione Compliance, Banca d’Italia Amm.ne Centrale e Renzo Olivieri responsabile Divisione Vigilanza, Banca d’Italia sede di Ancona.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati