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Viabilità al servizio del nuovo Inrca:
aperta in sicurezza la ‘bretella’

CAMERANO - Il presidente della Regione, Francesco Acquaroli: «Servirà a decongestionare il traffico e fungerà da via di collegamento tra ingresso dell’autostrada, la zona industriale di Camerano e l'accesso-uscita in A14»

La bretella al nuovo Inrca

«Quella di oggi è una tappa importante perché apriamo un tratto fondamentale che costituisce un potenziamento della viabilità in una zona strategica, aumentandone la sicurezza».
Lo ha affermato questa mattina il presidente della Regione, Francesco Acquaroli, all’apertura in sicurezza del raddoppio della Direttissima del Conero, in prossimità del cantiere del nuovo Inrca, nel Comune di Camerano.
Con il presidente Acquaroli era presente l’assessore regionale alle Infrastrutture, Francesco Baldelli. Sono intervenuti anche l’assessore regionale al Bilancio, Goffredo Brandoni, il presidente del Consiglio regionale Dino Latini, il consigliere regionale Mirko Bilò, il sindaco di Camerano Oriano Mercante, l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Ancona Stefano Tombolini.
«Questa bretella – ha ricordato Acquaroli – servirà a decongestionare il traffico e fungerà da via di collegamento tra ingresso dell’autostrada, la zona industriale di Camerano e l’accesso-uscita ad Ancona, anche in previsione del fatto che tra qualche tempo aprirà il nuovo Inrca, che acquisirà una centralità non soltanto a livello regionale ma anche interregionale e nazionale. L’accessibilità viaria a strutture di tale rilevanza va garantita e realizzata in contemporanea al completamento dell’opera. Il lavoro che è stato fatto è eccellente e le imprese che si stanno occupando dei cantieri, mi riferisco anche a quello dell’ospedale di Fermo inaugurato ieri, dell’Inrca, della Direttissima, e non solo, stanno facendo veramente il massimo, rispettando i tempi e realizzando le opere nel rispetto e compatibilmente con le esigenze del territorio».
«Si tratta di un’apertura in sicurezza per gli automobilisti che viaggiano lungo la Direttissima del Conero – ha detto l’assessore Baldelli – in funzione, soprattutto, del Comune di Camerano e del nuovo Inrca che sarà un gioiello tecnologico. Voglio ricordare che il casello autostradale di Ancona Sud è il secondo nella nostra regione per numero di veicoli che lo attraversano dopo quello di Civitanova Marche. L’inaugurazione del nuovo Inrca, che avverrà tra circa 2 anni, renderà questa nuova viabilità ancor più strategica. Abbiamo investito 15 milioni e mezzo di euro per raddoppiare la Direttissima del Conero dividendo le corsie, costruendo due carreggiate che oggi apriamo in sicurezza. I lavori poi proseguiranno per completare questa viabilità che prevede anche una corsia di accesso all’ospedale autonoma per le ambulanze. Stiamo pensando anche ai dettagli – ha concluso Baldelli – per non lasciare nulla al caso. Lo stiamo facendo per l’Inrca e per tutti i nuovi presidi ospedalieri».

Il lotto destinato ad ospitare il nuovo ospedale Inrca si sviluppa per circa 20 ettari su un terreno collinare ed è delimitato su due lati dalla viabilità pubblica: a ovest e sud ovest dalla Strada Provinciale Direttissima del Conero che collega Camerano con Ancona e ad est da “via degli Zingari”, la vecchia strada di collegamento tra Camerano ed Ancona.
Per adeguare la viabilità limitrofa al nuovo complesso ospedaliero è previsto un finanziamento di 15,3 milioni di euro dal Fondo Sviluppo e Coesione.
L’obiettivo è quello di migliorare ed integrare localmente i tratti di viabilità esistente in prossimità del nuovo Polo ospedaliero per garantire le condizioni per il corretto e regolare accesso/deflusso in condizioni di sicurezza, sia per gli utenti, sia per i mezzi destinati al soccorso e all’emergenza.
Particolare attenzione è stata posta per favorire la fruibilità oltre che per gli autoveicoli, anche per gli autobus, i pedoni, i taxi, i pedoni, i mezzi di trasporto merci, i mezzi di soccorso e le ambulanze. Per questi flussi si è provveduto ad individuare percorsi separati in modo da evitare o limitare il più possibile le pericolose interferenze prevedendo anche un passaggio pedonale sopraelevato in prossimità della rotatoria davanti all’edificio.

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