Il Consiglio comunale di Fabriano ha approvato il bilancio preventivo triennale 2025-2027 e annuale 2025 nella seduta odierna (23 dicembre) con il voto favorevole della maggioranza. Le entrate ammontano a 28,782 milioni e denotano un incremento costante dal 2023 sia sul versante di quelle tributarie, dei trasferimenti correnti che delle entrate extratributarie. Sul versante delle spese – fa sapere una nota del Comune – nel 2025 il Comune di Fabriano sosterrà 27,762 milioni di spese correnti comprensive degli interessi annuali dei mutui e 1,304 milioni di quote di mutui in conto capitale. Rispetto alle entrate rimangono stanzialmente inalterate tutte le tasse e tariffe: Imu, Canone unico patrimoniale, mense, trasporto scolastico, servizi demografici e cimiteriali. Viene introdotta una fascia Isee ispirata a criteri di progressività da 35.000 a 50.000 euro e sopra 50.000 per il servizio di asilo nido; si prevede l’ampliamento del biglietto unico anche all’Oratorio della Carità e al Museo Guelfo, si riducono i diritti di segreteria per gli espositori.
Circa il 73% del totale della spesa corrente è impegnata per la gestione (personale, mutui, utenze, fondo svalutazione crediti, fondo riserva, fondo debiti commerciali) e i servizi incomprimibili (contributo disagio abitativo sisma, gestione rifiuti, trasporto urbano). La parte rimanente va a finanziare i servizi al cittadino in primo luogo di tipo sociale. Vengono garantiti nel triennio i servizi di pubblica istruzione (trasporto scolastico, asilo nido e mense), l’appalto dei cimiteri, le attività e i servizi turistico-culturali (Iat, Teatro Gentile, biblioteca, Museo della carta e della Filigrana, Pinacoteca civica) e la custodia dei poli culturali. Si incrementano le risorse all’Unione montana per la gestione del sociale e all’Ufficio tecnico per gli incarichi di progettazione. Si garantiscono le risorse per gli appalti di manutenzione delle strade e del verde e per le calamità naturali.
Il rimborso delle rate di sospensione dei mutui degli anni 2023-2027, avvenuto nel 2023 e proseguito nell’anno in corso, ha consentito all’ente di ampliare di circa 4 milioni le disponibilità di parte corrente a valere sulle stesse annualità, dando così respiro all’aspetto più in sofferenza del bilancio dell’ente. Per quanto riguarda la parte di conto capitale le cui entrate provengono da alienazioni, contributi dello Stato, dell’Unione europea, del sisma, mutui e prestiti, si prosegue con il rilancio degli investimenti avviato nei primi due anni e mezzo di mandato. Sono oltre 50 gli interventi realizzati o in via di completamento per un investimento di circa 13,5 milioni di euro, mentre altri 30 milioni di opere pubbliche sono in fase di progettazione e appalto.
Nella stessa seduta è stato aggiornato e approvato anche il programma triennale e annuale delle Opere pubbliche con l’inserimento di interventi come la demolizione e ricostruzione della scuola Giovanni Paolo II, la realizzazione di nuovi locali e sepolture private presso il cimitero di Santa Maria, il recupero delle mura storiche e la piazzetta accogliente di Via Le Povere. Nell’anno 2025 andranno a completamento gli interventi di manutenzione della rete viaria cittadina, delle scuole Marco Polo e Mazzini, della frana di Moscano, del Pala Guerrieri e dell’impianto fognario del fiume Giano. Si prevede l’appalto e l’avvio di numerosi altri interventi, oltre a quelli sopra richiamati. In particolare, Palazzo Chiavelli e Palazzo Molajoli, la scuola di Marischio, la caserma dei Carabinieri, la piazza del Comune con le vie Ramelli e Marconi, le mura e la torre di Albacina, il retro del complesso San Francesco, le opere di ripristino dell’alluvione 2022 e la chiesa di San Domenico.
«L’approvazione del bilancio annuale e triennale prima della fine dell’anno rinnova la buona pratica introdotta da questa Amministrazione di dare certezza alla vita e alla programmazione del Comune – ha dichiarato il sindaco di Fabriano Daniela Ghergo – Il bilancio che abbiamo approvato segna la metà del nostro mandato amministrativo. Abbiamo conseguito finora importanti risultati, che non mancheremo di rendicontare ai cittadini, e ci avviamo a percorre la seconda fase che sarà densa di realizzazioni. Il 2025 sarà un anno cruciale sul versante delle questioni occupazionali che riguardano la nostra comunità con le crisi Fedrigoni e Beko Europe, ma sarà anche l’anno in cui completeremo importanti interventi come quelli sulle scuole e il Pala Guerrieri, oltre a dare avvio ai grandi cantieri della ricostruzione pubblica post sisma. Insieme a questo e all’investimento sui servizi di welfare a sostegno dei più deboli e di chi è in difficoltà, non intendiamo attestarci sulla sola difesa del lavoro e della comunità, ma vogliamo progettare con il concorso di tutti lo sviluppo futuro in chiave sostenibile e innovativa».
«In un quadro segnato da tagli e riduzioni di spesa imposto dal Governo nazionale agli Enti locali – ha sottolineato l’Assessore al Bilancio e alla Progettualità Pietro Marcolini – l’azione di bilancio del Comune di Fabriano si muove lungo un sentiero stretto, ma virtuoso. Cerca di capitalizzare il grande lavoro svolto in questa prima parte del mandato e di mettere in sicurezza per il prossimo anno e nell’arco del triennio 2025-2027 i servizi fondamentali ai cittadini, senza rinunciare ad un ambizioso programma di investimenti e a nuovi progetti. Un contributo importante è venuto da tutta la struttura amministrativa e dall’attività di progettazione che ha consentito di raccogliere dall’inizio del mandato risorse aggiuntive per circa 8 milioni di euro. Nel 2025 ci aspetta la presentazione del Documento di posizionamento strategico della città con l’indicazione di alcuni cantieri progettuali su cui il Comune si impegna, ma chiama anche a raccolta gli altri livelli istituzionali, Regione e Governo, e il mondo economico e sociale per disegnare la prospettiva di Fabriano e delle aree interne della regione».
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