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«Rimpasti di giunta? No ma se un assessore
è in difficoltà a portare avanti progetti sarebbe
come mettere un giocatore in panchina»

ANCONA – Stamattina in conferenza stampa il sindaco Daniele Silvetti ha escluso, nella metafora calcistica, modifiche alla squadra di governo salvo richieste personali. «Se dovesse accadere, questo sicuramente è l’anno utile perché siamo prossimi al giro di boa di metà mandato». Ha poi annunciato che il nuovo bilancio di previsione sarà votato in aula il 9 gennaio e sull’inquinamento al porto di essere pronto ad attivare «sensori per capire qual è il valore delle polveri sottili e che tipo di opere mettere in atto». Tra gli errori che non ripeterebbe ha incluso l'ordinanza anti-bivacchi

Daniele Silvetti stamattina in conferenza stampa di fine anno

 

Un rimpasto di giunta per ora non è previsto. Il sindaco Daniele Silvetti l’ha chiarito subito stamattina anche se ha preferito puntualizzare alcune articolazioni del suo ragionamento. «Sarà attenzionato l’aspetto individuale. Diverso se gli assessori con i quali dialogherò subito dopo le feste, mi dovessero far presente di avere difficoltà a portare avanti alcuni percorsi perché magari hanno deleghe importanti o perché non si sentono di dare il massimo. – ha spiegato Silvetti – Io voglio da parte di tutti il massimo perché ritengo che gli assessori hanno una grande responsabilità di dimostrare come e quanto questa amministrazione di centrodestra allargata al civismo sia capace di governare il processo di cambiamento della città. Ecco solo con i colloqui individuali ad personam riuscirò cogliere anche gli aspetti personali degli assessori, altrimenti non ho motivi di pensare il contrario»

Il sindaco di è descritto, nella metafora calcistica «come un allenatore che ha mandato dalla città di vincere la partita difficile del rilancio di Ancona. – ha specificato – Mi sento investito di questo ruolo, e mi piace anche devo ammetterlo. Quindi devo mettere in campo una squadra titolare che sia anche in grado di vincere. Non vedo niente di male quando un allenatore mette in panchina qualche giocatore. Se dovesse accadere, questo sicuramente è l’anno utile perché siamo prossimi al giro di boa di metà mandato. Gli obiettivi saranno sempre più ambiziosi e necessiteranno di un maggiore impegno, maggiore attenzione e maggiore presenza in mezzo alla gente. Ai miei assessori chiedo di essere pronti ad essere presenti in ufficio ma anche a rispondere al telefono e a partecipare alla riunioni alle quale vengono invitati. Se a una telefonata non si risponde, poi si richiama. I cittadini vogliono essere ascoltati, capiti, poi certo devi poter risolvere i problemi che ti rappresentano e che per loro magari sono insormontabile anche se non lo sono».

In un passaggio dell’incontro stampa è stato lambito il discorso delle consulenze. «Erano solo 2: quell di Picciafuoco e di Bonifazi. La seconda non è mai stata sottoscritta per scelta del prof. Bonifazi che rispetto, mentre quella dell’architetto Picciafuoco ha già prodotto elaborati e studi che ci hanno spronato sulla questione del decoro e della riqualificazione urbana di Corso Garibaldi e piazza della Repubblica. Abbiamo fatto anche una chiacchierata di recente su un’altra parte della città sulla quale l’architetto aveva alcune idee». Il decoro della città  resta prioritario nell’agenda di governo ma il primo cittadino di Ancona, tra gli errori che non ripeterebbe ha incluso l’ordinanza anti-bivacchi.

Silvetti ha speso poche parole invece sulla vicenda dell’ex componente della staff del sindaco, Francesco Bastianelli. «Ci sono state delle incomprensioni e sono in itinere due procedimenti disciplinari. – ha glissato – Sono sempre ben attento a valorizzare, promuovere e supportare la struttura esistente. Ho trovato figure molto valide in Comune. Ho nominato nuovi dirigenti ma ascolto anche gli input che possono arrivare da tecnici esterni che ci aiutano in alcune progettazioni, non solo quelle finanziate con il Pnrr, ad esempio penso al progetto della galleria del Risorgimento».

Il sindaco ha poi annunciato che il bilancio di previsione 2025-2027 verrà approvato il 9 gennaio in aula «perché abbiamo cercato di agevolare l’attività del Consiglio comunale evitando calendari con attività serrate. E’ una sorta di disponibilità data ai lavori consiliari». Quanto al ‘buco’ di bilancio emerso nei conti della Fondazione Muse, il sindaco ha ricordato che «il consuntivo scadrà a marzo 2025. Il CdA di riunirà a gennaio per promuovere il nuovo piano triennale e consolidare il consuntivo. C’è ancora tempo».

Inevitabile anche un battuta sul molo Clementino. Il sindaco di Ancona è tornato ribadire di essere «a favore del crocerismo turistico. C’è però da capire dove si va a ricostruire l’infrastruttura. – h rimarcato – Se sono sono a favore della Pensola e voglio spostare i traghetti dalla parte del Porto antico, basterebbe già attivare le banchine elettrificate. Stiamo aspettando che le banchine 19, 20 e 21 finalmente si aprano ai traghetti. Se immagino uno sviluppo verso quella direzione e comincio a fare tutti gli atti conseguenti, è chiaro che non vedrò mai la fine di certe opere ma se non inizio a mettere la pietra angolare in un’opera e non do un indirizzo. Dopodichè l’istruttoria la fa l’Autorità portuale e se la vedrà con la commissione Vas del Ministero. In questo momento visto che ricevo il Comitato porto-città, il Comitato di salute, l’associazione Vas, come primo responsabile della salute pubblica, non ho ancora gli elementi per capire il grado di inquinamento di quella parte di città. E’ prevista l’elettrificazione di 8 banchine e poi con il Blue Agreement i motori devono essere di un certo tipo per avere l’accesso al porto. Ma io devo guardare in prospettiva. La Soprintendenza ha dato il parere favorevole, poi ci sono le interazioni con la Fincantieri. A mio giudizio non è qualcosa di sensato dal punto di vista ambientale, architettonico. Fosse per me gliene darei 12 di moli ma non nel Porto antico per non snaturare un tracciato identitario della città. Resto fermo a quanto scritto nelle linee di mandato contro l’operazione di banchinamento del Molo Clementino, riprese nel Dup 2024 e così nel Pums. Che devo fare di più? Mi devo mettere un cinturone di dinamite per farmi autoesplodere?! – ha scherzato il sindaco di Ancona – Se poi la commissione riesce a dimostrare che banchineranno con elettrificazione, non ci sarà impatto ambientale, ben consapevoli però che per elettricificare quel molo serve una centrale. A me basterebbe vedere le banchine elettrificate, finire la banchina 27. Quello che è certo è che metterò dei sensori per capire qual è il valore delle polveri sottili e che tipo di opere mettere in atto per poter mitigare la situazione-inquinamento al porto» ha concluso Daniele Silvetti.

Redazione CA


(foto Giusy Marinelli)

 

«Nel 2025 Ancona sarà un po’ più cantiere: riapriremo l’ex Umberto I e alcuni plessi strategici» (Foto/video)

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