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«Il Bonus bebè dell’assessore
Orlanda Latini è retroattivo»

ANCONA – Il Gruppo consiliare Partito Democratico ritiene che non incentivi la natalità perché «previsto solo per l’anno scorso e senza una soglia Isee»

Il Comune di Ancona

 

La delibera è stata presentata solo mercoledì scorso per un disguido tecnici e per i nuovi nati nel secondo semestre del 2024 di Ancona, il Comune erogherà 250 euro di contributo. Le lettere alle famiglie dei primi 288 bambini per ottenere l’iban saranno spedite a breve, ha fatto sapere ieri in Consiglio comunale l’assessore Orlanda Latini. Un’operazione che però non ha convinto il Gruppo consiliare Partito Democratico Ancona

«Bonus Bebè non incentiva la natalità: previsto solo per l’anno scorso e senza una soglia Isee. E mancano ancora le coperture per tutti. Non condividiamo lo spirito del provvedimento del bonus dedicato ai nati 2024. Un contributo spot, erogato una tantum, che non incentiva realmente le famiglie ad avere figli. Per sostenere la natalità, servirebbero ben altri strumenti; seri, continuativi e strutturali, che pensino anche alla conciliazione della vita lavorativa con quella familiare, ma non vediamo segnali in questo senso, a nessun livello. – ha spiegato in aula il consigliere dem Giacomo Petrelli – Bisognerebbe favorire la stabilità economica delle giovani coppie nel tempo. La filiera di centrodestra, però, non lo sta facendo, dato che il Governo Meloni ha azzerato il contributo agli affitti per le famiglie fragili e, d’altra parte, l’Amministrazione Silvetti ha deciso di non sopperire con risorse proprie, come si faceva in passato».

Il Pd ha fatto osservare come «il bonus bebè dell’assessore Latini è retroattivo, eroga cioè il contributo a chi ha già avuto un figlio. Più che un incentivo, è un regalo una tantum. Un regalo fatto male che l’Amministrazione elargisce senza criteri equi, tanto che non ci sono le coperture per tutti. Così la misura rischia di tradursi in uno spreco di risorse. Ci viene il dubbio serva più a rilanciare la visibilità di un assessorato debole, che ad aiutare la collettività. Chiediamo che l’assessore Latini, almeno, introduca il requisito del reddito. Si potrebbe anche prevedere una soglia Isee abbastanza alta, per ricomprendere la classe media; ma pensare di erogare un contributo a tutti, anche a chi non ne ha bisogno, non ci pare un metodo corretto. Su certi temi, una classe dirigente seria dovrebbe studiare e costruire politiche ragionate e funzionali. Navigare a vista, ricercando modalità semplici e immediate per ottenere visibilità, non è una scelta lungimirante. A Natale l’Amministrazione ha anche inviato dei gadget in plastica ad alcune famiglie con bambini per augurare Buon Natale. Ci pare superfluo. Riusciremo a vedere una migliore razionalizzazione delle risorse, dalle piccole alle grandi scelte?» si domandano i consiglieri comunali del Pd.

 

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