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Sciopero metalmeccanici, il centro
della protesta alla Beko Fabriano

TREMANO 400 famiglie, lunedì il presidio davanti allo stabilimento di Melano. Ad oggi non è stata ancora fissata la convocazione al Mimit preannunciata nell’ultimo incontro di dicembre

 

Lunedì prossimo, 13 gennaio, gli oltre 64mila metalmeccanici marchigiani saranno in sciopero per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro. I lavoratori della Beko di Fabriano, con presidio davanti allo stabilimento di Melano,  manifesteranno  per otto ore per dare ancora più risonanza alla propria vertenza, che ad oggi non vede la convocazione al Mimit preannunciata nell’ultimo incontro di dicembre.

«Una partita che preoccupa a Fabriano circa 400 famiglie con i due siti che vivono nell’incertezza destata dalle intenzioni manifestate dall’azienda.  – sottolinea in una nota la Rsu Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil- Un periodo decisamente nero per l’industria fabrianese appena segnata dalla vicenda della Cartiera Giano ed una ulteriore perdita porterebbe ad una irreversibile e definitiva desertificazione di un intero territorio, già martoriato da anni di crisi». Ci sono oltre 350 posti di lavoro su 550 dipendenti nella sede impiegatizie della Beko di Fabriano. Anche ad Ancona lunedì è previsto un presidio al porto

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