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La riqualificazione della scuola
‘Antognini’ raccontata
dal Ministero in un documentario

ANCONA - Il plesso era stato riaperto nei mesi scorsi dopo i lavori di adeguamento antisismico ed efficientamento energetico per una spesa complessiva pari ad oltre 3 milioni di euro, una metà della quale finanziata con fondi Pnrr e l’altra a carico del Comune

L’assessore Stefano Tombolini intervistato per il documentario sulle Antognini

 

Sarà “raccontata” sul sito dedicato del Ministero dell’Istruzione – pnrr.istruzione.it– e sui canali social @noisiamolescuole nella cornice narrativa “Futura- la scuola per l’Italia di domani” la nuova scuola primaria Antognini di Ancona, riaperta nei mesi scorsi dopo circa un decennio di inutilizzo. L’edificio, che si sviluppa su un’area di quasi 1.345 metri quadrati tra piano seminterrato e rialzato e primo piano, è stato completamente ristrutturato- con interventi di adeguamento antisismico ed efficientamento energetico- per una spesa complessiva pari ad oltre 3 milioni di euro, una metà della quale finanziata con fondi Pnrr, e l’altra a carico del Comune. A documentare l’importante opera ingegneristica, lo staff Pnrr del Ministero che individua le realizzazioni più significative sul territorio nazionale portandole all’attenzione con reportage realizzati attraverso testi e video articolati con interviste ai protagonisti.

L’equipe ha fatto tappa stamane nel plesso scolastico dove -ad attenderla c’era l’assessore ai Lavori Pubblici, l’ingegnere Stefano Tombolini, il dirigente dell’Area, ingegnere Stefano Capannelli con i tecnici dei Lavori pubblici che hanno seguito l’intervento, la dirigente scolastica Marta Marchetti, docenti, alunni e genitori. Agli incaricati del Ministero l’assessore ha ricordato come gli uffici comunali abbiano intercettato dai fondi Pnrr complessivamente circa 55 milioni di euro da destinare alla rigenerazione urbana e all’edilizia scolastica. La scuola Antognini è stata individuata come prioritaria tra gli interventi, con l’intento di restituire un plesso scolastico ad un quartiere abitato da molte famiglie, riscattandolo da una situazione di abbandono che lo esponeva a atti di vandalismo e frequentazioni al limite della marginalità sociale.

Il nuovo edificio- hanno spiegato la dirigente, le docenti e con parole cariche di entusiasmo alcune alunne della classe quinta, felici di avere una scuola tutta loro dopo tanti anni- ha tutte le caratteristiche per accogliere al meglio la popolazione scolastica (222 alunni – 10 classi in questo anno scolastico) sia in termini di sicurezza, sia per gli ambienti che si presentano ampi, luminosi, colorati e confortevoli, ivi incluso la sala mensa, un servizio offerto alle famiglie che accoglie i bambini fino alle ore 15:00. Immerso nel verde e facilmente accessibile a scolari ed accompagnatori da più lati, in completa sicurezza, le “Antognini” mettono d’accordo tutti: oltre agli amministratori comunali, pienamente soddisfatti del risultato, alunni, genitori, insegnanti e abitanti del quartiere quale modello di edilizia scolastica e di efficace interazione tra i diversi livelli dello Stato.

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