«Per la ricostruzione del ponte Garibaldi a Senigallia tutto è pronto per l’avvio dei lavori». È quanto ha dichiarato l’assessore regionale alla Protezione civile, Stefano Aguzzi, questa mattina, durante la seduta del Consiglio regionale, in risposta un’interrogazione sullo stato di avanzamento del progetto. Aguzzi, sulla base di una relazione presentata dal vice commissario delegato per gli eventi meteorologici del settembre 2022, Stefano Babini, ha ribadito che «le procedure per la realizzazione del ponte possono dirsi pressoché concluse e, di conseguenza, imminenti i lavori».
Aguzzi ha ricordato che il percorso del progetto in questione è stato lungo e complicato, avendo incontrato numerosi ostacoli. «Sono state valutate diverse ipotesi per la realizzazione del ponte – ha detto Aguzzi – con strutture di tipo differente e posizionamento diverso rispetto a quella del precedente manufatto ma alla fine si è convenuto, d’intesa con il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, e dopo tutti gli accertamenti necessari da parte dell’Anas, soggetto attuatore dell’opera, che per poter realizzare un ponte a norma, è necessario che l’impalcato sia rialzato di un metro e mezzo rispetto al livello di massima piena, che in quella situazione coincide con il bordo superiore dei muri che contengono il fiume. Non vi sono altre soluzioni se si vuole rientrare nel rispetto delle norme e garantire al tempo stesso la sicurezza per il centro storico di Senigallia, per i cittadini e per il territorio, scongiurando eventuali e future piene del Misa».
«Si è cercato di giungere a una soluzione il più possibile condivisa – ha continuato l’assessore – tenendo conto anche della componente estetica, in modo da favorire il suo inserimento armonioso nel contesto urbano, allontanandolo il più possibile dai portici Ercolani in modo da limitare l’impatto sulla visibilità di quella struttura, al punto che è stata progettato un ponte estremamente permeabile alla vista con un arco fine in acciaio e con tiranti ed impalcato sottili».
«Dispiace – ha affermato l’assessore – vedere che c’è stata una strumentalizzazione di queste situazioni, sfociata anche in una raccolta firme basata su dati non precisi e addirittura su una foto che non rappresenta e non rappresenterà il ponte così come verrà realizzato. Faccio presente che il progetto esecutivo dell’opera è stato sottoposto inizialmente a una conferenza preliminare dei servizi, in cui sono state accolte le prime indicazioni dei portatori di interesse, successivamente modificandolo per essere inviato in conferenza dei servizi decisoria per l’approvazione definitiva. Attualmente il progetto è in corso di recepimento di queste indicazioni che consistono sostanzialmente nell’inserimento di due dispositivi elettromeccanici per agevolare l’accesso dei disabili al ponte, e nell’allargamento della corsia in sponda sinistra, utile per consentire ai mezzi di soccorso un transito più agevole per raggiungere l’ospedale». «Non occorre – conclude Aguzzi – allo stato attuale sottoporre il progetto, integrato con le indicazioni ricevute nel corso della conferenza dei servizi decisoria, ad ulteriori step di valutazione, poiché è da ritenersi definitivamente approvato, avendo recepito le indicazioni fornite».
La replica di Maurizio Mangialardi, consigliere regionale del gruppo Pd, non si è fatta attendere. «In modo sprezzante e brutale, ignorando il parere dei 9mila cittadini che hanno chiesto di modificare il progetto e del Consiglio comunale di Senigallia che ha chiesto un Consiglio grande per discutere dell’opera, l’assessore Aguzzi ha affermato in risposta a una mia interrogazione che il nuovo Ponte Garibaldi sarà bellissimo (!!??) – ha fatto osservare Mangialardi – e che entro breve tempo inizieranno i lavori. Manca la Verifica Preventiva di Interesse Archeologico (Vpia), manca un piano della viabilità, mancano addirittura gli ascensori per le persone con disabilità, ma per Aguzzi avanti si vada con il progetto esecutivo. Alla faccia della partecipazione! Se il Consiglio grande si svolgerà con il cantiere già aperto, con i lavori in corso, si tratterà di un vero e proprio sfregio alla cittadinanza: un’umiliazione per Senigallia, che non ha avuto voce in capitolo, a causa anche del totale disinteresse del Sindaco Olivetti che preferisce parlare di altri ponti e occuparsi di altre questioni».
Per Maurizio Mangialardi «così l’obbrobrioso ponte autostradale, inaccettabile e irricevibile la città, ma molto bello per l’assessore Aguzzi, arrecherà un danno irreversibile per la città e produrrà caos nella viabilità, con implicazioni anche rispetto al trasporto sanitario. Una protervia intollerabile, con l’assurda accusa mossa ai senigalliesi di aver ritardato l’opera per via di presunte polemiche, mentre la sciatteria, l’incompetenza, e i 2 anni e mezzo di nulla dalla dichiarazione di inagibilità del vecchio ponte ad oggi sono da imputare solo ed esclusivamente alla Giunta Acquaroli e alla struttura commissariale, non certo alle associazioni, agli stimati professionisti e ai singoli cittadini che hanno elaborato proposte alternative e suggerito modifiche, sempre rispettose della sicurezza come priorità assoluta, per migliorare un’opera che sarà semplicemente mostruosa».
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