Agnello vivo in palio alla Festa delle Crocette, gli organizzatori si difendono: «Se abbiamo infranto il regolamento comunale pagheremo la multa, ma l’animale non è stato maltrattato ed è servito a farlo conoscere dal vivo ai bambini, molti dei quali non avevano mai visto un agnello vero». Così il portavoce del comitato organizzativo della manifestazione della frazione di Castelfidardo risponde alla denuncia di ‘Arca 2000’. L’associazione animalista aveva segnalato al Comune la presenza dell’agnello quale premio dei giochi popolari della manifestazione e lanciato poi una petizione di protesta. «Vorrei anche precisare − continua il portavoce − che la parrocchia ci dà ospitalità ma che non c’entra nulla. C’è un apposito comitato organizzatore che si occupa della festa. La presenza degli animali − aggiunge ancora − si rifà alle origini della festa che nasceva proprio come fiera dove gli allevatori andavano ad esporre e vendere il proprio bestiame. I tempi certo cambiano e se non abbiamo rispettato il regolamento pagheremo quanto dovuto, ma dispiace essere additati come mostri. L’agnello alla fine è stato dato ad un contadino».
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