La maggioranza di centro sinistra diserta l’aula e manda in bianco il consiglio comunale di Osimo convocato oggi alle ore 16.30. Tra i punti in discussione c’era un’ordine del giorno sulla nuova scuola dell’infanzia di Passatempo, promosso dalle liste civiche di minoranza. Trascorsa una mezz’ora di tempo la seduta è saltata per l’assenza del numero legale. Alle 17 nessuno dei 9 consiglieri democrat si è presentato in aula. Era assenti anche i due di Energia Nuova mentre erano seduti regolarmente in aula il sindaco Simone Pugnaloni (Pd), la presidente Paola Andreoni (Pd) e i due consiglieri alleati de L’Altra Osimo con la Sinistra Fabio Pasquinelli e Carlo Catena. Mancavano, perché fuori città, inoltre i due consiglieri di minoranza David Monticelli e Sara Andreoli (M5S). Nell’imbarazzo generale e davanti ai pochi consiglieri di minoranza già al loro posto Maria Grazia Mariani (gruppo misto), Dino Latini, Sandro Antonelli, Graziano Palazzini e Monica Bordoni (tutti liste civiche), la presidente Andreoni non ha potuto che dichiarare non valida la seduta. Neppure l’arrivo tardivo (ad appello giù chiuso) di Mario Araco e Antonio Scarponi del gruppo civico avrebbe comunque garantito la presenza di almeno 13 consiglieri su 24 per far dichiarare aperta l’assemblea cittadina.
Nel pomeriggio i gruppi consiliari del Pd e di Energia Nuova hanno comunicato di aver scelto volontariamente di non entrare nella Sala Gialla ritenndo “che sia inutile e assolutamente evitabile per le casse del Comune sostenere il costo di una seduta convocata dalle Liste Civiche con un solo punto all’ordine del giorno – la realizzazione della nuova scuola d’infanzia di Passatempo – tema tra l’altro già affrontato e votato nel Consiglio Comunale del 7 dicembre scorso in un emendamento presentato dal Movimento 5 Stelle. La convocazione di questo Consiglio comunale è stato un atto dovuto per legge, a seguito della richiesta fatta da almeno un quinto dei consiglieri di convocare la seduta, nello specifico i consiglieri delle Liste Civiche. Crediamo però che non sia giusto spendere soldi pubblici per un Consiglio con un solo punto. Non siamo contrari a discutere nel merito la proposta che – ripetiamo – è stata comunque già affrontata – ma crediamo che abbia più senso farlo in una prossima seduta consiliare, con un ordine del giorno che raggruppi più punti. Crediamo che questa nostra decisione sia un atto di responsabilità verso i cittadini e al tempo stesso non violi lo spazio democratico dei consiglieri comunali, in particolare dei rappresentanti delle Liste Civiche, che finora hanno presentato oltre 80 mozioni, saturando di fatto ogni spazio disponibile per la discussione di ulteriori mozioni da qui alla fine della legislatura, e per questo motivo utilizzano ora lo strumento della convocazione urgente del Consiglio comunale”.
Secondo i dem e la lista civica del sindaco Pugnaloni è sbagliato pertanto “abusare di tale strumento per moltiplicare le sedute consiliari (aumentando le spese del Comune), soprattutto perchè – come in questo caso – non ci sono quei motivi di urgenza che rendono necessario convocare il dibattimento. Restiamo disponibili, come abbiamo sempre detto, a partecipare ad un consiglio comunale ad hoc dedicato esclusivamente alla discussione delle mozioni presentate dalle opposizioni, per smaltirne il lungo elenco e liberare così lo spazio necessario per poterne presentare e discuterne altre in futuro, anche se una nostra precedente richiesta in tal senso è stata rifiutata proprio dal capogruppo delle Liste Civiche”.
Le reazioni non sono mancate dai banchi di minoranza. “Come si fa a convocare un consiglio comunale sapendo che la maggior parte dei partecipanti non possono essere presenti? Ecco la serieta’ e coerenza del Pd – ha tuonato sui social media la consigliera Maria Grazia Mariani (Gruppo misto) –E’ vero, è un atto dovuto per legge ma si poteva convocare in una giornata diversa. Quando gli argomenti interessano al Pd il consiglio e’ stato convocato a Ferragosto e il 27 dicembre. E l’opposizione era presente. Il Presidente del Consiglio deve essere garante di tutte le forze politiche! Almeno fosse stato convocato questa mattina non ci sarebbero stati costi a carico del Comune.Invece oggi pomeriggio l’’aula era illuminata e riscaldata. Il dipendente presente fuori orario di lavoro ma retribuito. Non sono costi? Allora con l’accordo di tutti si poteva non convocare il consiglio comunale affatto e farlo slittare di qualche giorno. E poi non e’ vero che c’era un solo punto. Ci sono piu’ di 80 mozioni da discutere”. “Hanno fatto consiglio comunale pure il giorno dopo di Natale , di domenica, di ferragosto , oggi che si doveva parlare della scuola di Passatempo, su nostra proposta , hanno fatto saltare il numero legale. La democrazia della fuga” hanno stigmatizzato le liste civiche.
(m.p.c.)
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati