Sono partiti stamattina, secondo cronoprogramma, i lavori di ampliamento del pronto soccorso di Osimo e termineranno, salvo imprevisti, il 9 aprile 2018. L’intervento del primo stralcio delle opere, finanziato dall’Area Vasta 2 con 190.178 euro, prevede il completamento delle stanze della terza corsia (leggi l’aticolo). “I fatti contano più della disinformazione e delle polemiche – commenta il sindaco Simone Pugnaloni che stamattina ha svolto un sopralluogo con l’assessore Daniele Bernardini – Ora l’appuntamento è al 1 gennaio 2018 quando tutti potremo continuare ad usufruire del nostro amato ospedale che manterrà tutti i servizi in essere, anzi con la nuova gestione Inrca ne ampliera’ la sfera a disposizione degli osimani e dell’intera Valmusone”. Anche il dg dell’Asur Marche, Alessandro Marini tranquillizza gli utenti. “I cittadini possono stare tranquilli perché dal 1 gennaio l’attività del Ss. Benevnuto e Rocco sarà gestita proprio come adesso, anzi sarà probabilmente migliorata. Questa data segna, infatti, solo un passaggio amministrativo e non ci saranno scossoni nella gestione. E’ un passaggio amministrativo costruito dall’Asur e dall’Inrca attraverso un lungo percorso, con una serie di confronti su un piano tecnico- giuridico e con le organizzazioni sindacali a tutela dei lavoratori per attenuare la tensione che si è accumulata, forse anche per preoccupazioni eccessive. E’ naturale che quando c’è un cambiamento, ci sia preoccupazione. Però su questo progetto c’è stata un’assunzione di responsabilità dei vertici aziendali ma anche una grande collaborazione con le organizzazioni sindacali e gli stessi operatori”. Non tutte le questioni comunque verranno composte sulla carta il prossimo 1 gennaio. L’emergenza del 118 e l’ambulatorio ostetrico-ginecologico continueranno, ad esempio, ad essere gestiti dall’Asur-Area Vasta 2 pur continuando ad essere operativi all’interno del Ss. Benvenuto e Rocco.
“Sì, alcuni processi amministrativi avranno una gestione sovrapposta e più lunga ma questo è nella prassi. – conferma Marini – E’ un passaggio importante, la fusione per incorporazione dell’ospedale di Osimo nell’Inrca e sono convinto che sarà migliorativo con la prospettiva del nuovo ospedale di Camerano. Saranno 168 gli operatori che passeranno all’Inrca e 49 (tra operatori dell’emergenza e dell’ambulatorio ostetrico-ginecologico, parte della dirigenza medica, infermieri) che rimarranno all’Asur. Abbiamo previsto una mobilità per questa seconda categoria con disponibili in Area Vasta che cercheremo di circoscrivere in un ambito territoriale. La gestione amministrativa di alcuni servizi pertanto spetterà all’Asur ma ad integrazione con l’Inrca. Un assetto già definito con accordi tra le due aziende: i servizi e le forniture che magari non riusciremo a modificare dal 1 gennaio, li gestiremo in concorrenza per essere poi allocati quando i tempi saranno maturi. Così accadrà con il progetto per i lavori di ristrutturazione del pronto soccorso che abbiamo attivato noi ma nel tempo sarà trasferito per non dare soluzione di continuità”. Nei prossimi giorni sarà siglato l’accordo sindacale con la dirigenza medica, come è già stato fatto la scorsa settimana con i sindacati del comparto sanitario. “Anche in questo caso daremo assolute garanzie di collocazione delle persone secondo le attività prevalenti e per una parte per una mobilità che sarà possibile sui posti di Area Vasta 2 . Il quadro, insomma, è tranquillizzante” assicura il direttore generale dell’Asur Marche
Fusione Inrca-Osimo accordo fatto per il personale: gli operatori del 118 restano nell’Area Vasta 2
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