“Il Cup del poliambulatorio di Osimo ha degli orari di apertura di sportello ridotti ormai a poche ore settimanali, creando enormi disagi agli utenti. Situazione quest’ultima che si protrae da troppo tempo”. La seconda protesta, dopo quella di Castelfidardo, per denunciare i disservizi sanitari avverrà proprio ad Osimo, sabato prossimo, 16 dicembre alle 10.30. “A causa dei tagli alla sanità e quindi anche al personale, gli impiegati sono costretti a dividersi tra gli uffici di Osimo e di Castelfidardo – psiegano in una nota stampa i pentastellati di Osimo – La disorganizzazione e il malfunzionamento premeditati, creano gravi problemi sia agli utenti, sia agli stessi lavoratori che svolgendo il proprio lavoro diligentemente si trovano loro malgrado a fare i conti spesso con persone arrabbiate per il mancato servizio o per le lunghe code”.
Ma l’indice del M5S è puntato anche contro la fusione Inrca-Osimo. “Stanno smantellando l’ospedale un pezzetto alla volta costringendo i pazienti a rivolgersi ad ambulatori privati a volte anche fuori città, per fare esami ma anche per curarsi. Ricordiamo a tutti gli organi competenti che il servizio sanitario nazionale, nato nel 1978 attraverso l’emanazione della L. 833/78, è un diritto di cittadinanza. – rposegue il comunicato- Il diritto alla salute trova infatti fondamento nell’art. 32 della Costituzione che garantisce l’assistenza sanitaria a tutti i cittadini, finanziato dallo Stato attraverso la fiscalità generale e le entrate dirette, percepite dalle aziende sanitarie locali attraverso ticket sanitari (cioè le quote con cui l’assistito contribuisce alle spese) e prestazioni a pagamento. Esso viene qualificato dalla legge italiana come diritto fondamentale dell’individuo ed interesse della collettività, nel rispetto della dignità e della libertà della persona umana”. Sabato davanti al Poliambulatorio di Osimo, con i grillini locali ci saranno quelli di Castelfidardo e Camerano. “Protesteremo contro lo smantellamento dell’ospedale – annunciano – contro i tagli al personale, contro i disservizi in generale ed a favore di un cambiamento radicale da parte delle Istituzioni che mettano finalmente al centro il cittadino e i suoi diritti. Il poliambulatorio e l’ospedale non sono di proprietà dei politici di turno, ma di tutta la comunità. Difendiamo i nostri diritti”
Al poliambulatorio di Castelfidardo niente Cup, portiere e logopedisti: esplode la protesta (Video)
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