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Dramma dell’A14,
pronto il progetto di ricostruzione
del ponte crollato

CASTELFIDARDO - Nei giorni scorsi c'è stato il primo contatto tra il presidente Ceriscioli e Autostrade per l'Italia sul ripristino del cavalcavia 167 crollato lo scorso marzo, uccidendo i coniugi Diomedi. Le indagini della procura per ravvisare eventuali responsabilità legate al collasso continuano

Il ponte crollato in A14

 

Sarà ricostruito il cavalcavia 167 della A14, tra i caselli di Ancona Sud e Loreto-Porto Recanati. Un primo progetto è stato presentato il 14 dicembre scorso e la Società Autostrade, a questo punto, può dare inizio ai lavori per il ripristino del ponte che, nel collasso durante i lavori di ampliamento a tre corsie, aveva provocato la morte dei coniugi Diomede e il ferimento dei tre operai che stavano lavorando su alcune impalcature del ponte per conto di varie ditte. Della questione si è occupato il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli che nei giorni scorsi ha avuto un colloquio  con la Società Autostrade. In quella sede aveva ricevuto rassicurazioni sulla volontà di ricostruire il cavalcavia, volontà che si è concretizzata con la presentazione del progetto. Il ripristino del cavalcavia sarebbe un sollievo per migliaia di automobilisti che ogni giorno sono costretti ad affrontare rallentamenti a causa del restringimento della carreggiata all’altezza del collasso del ponte, avvenuto lo scorso marzo. Tutta l’area è stata dissequestrata durante la scorsa estate, al termine delle perizie fatte eseguire dalla procura. Dal punto di vista penale, le indagini sono ancora in corso e nel registro degli indagati il pm Irene Bilotta ha iscritto 42 nomi, 38 persone e 4 società, tra cui Autostrade per l’Italia. L’ultimo passo procedurale è stato l’incidente probatorio a cui sono stati sottoposti i tre operai di origine romena rimasti feriti durante il crollo. All’epoca della tragedia, due erano stati portati all’ospedale di Torrette, uno a quello di Osimo. Erano invece morti sul colpo Emidio Diomede e Antonella Viviani che stavano viaggiando a bordo della loro Nissan Qashqai diretti ad Ancona Nord. Il ponte crollato sull’A14 è i qualche modo connesso agli altri due cavalcavia che a poche centinaia di metri attraversano l’A 14, insistendo perà sul territorio comunale di Camerano. Anche per il ponte 166 (quello che conduce alla ditta Baldini) e il 164 (che coduce al depuratore della Multiservizi) sembrano imminenti interventi (leggi l’articolo).

Ponte crollato sull’A14 già dissequestrato, M5S: “All’insaputa di tutti”



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