La società Fedrigoni è ora, per la sua quasi totalità, di proprietà del fondo americano di private equity Bain Capital. Il preliminare di vendita è stato firmato ieri, 22 dicembre. La fase cosiddetta “di closing” dovrebbe avvenire entro i primi sei mesi del 2018. La famiglia Fedrigoni manterrà una partecipazione di minoranza nel capitale sociale.
Bain Capital Private Equity è nata nel 1984, fornisce supporto per il posizionamento di mercato delle imprese e la loro crescita. Bain Capital si occupa di tanti settori diversi, la cura e la bellezza, i servizi finanziari, la vendita al dettaglio, la tecnologia e le telecomunicazioni e vari settori industriali. Ha sedi in quattro continenti, da Boston, New York, Londra, Monaco di Baviera a Mumbai, Hong Kong, Shanghai, Sydney e Tokyo. Ha capitali pubblici e privati, si occupa di credito, investimento in settori ad alto potenziale di sviluppo, ha la gestione di asset per un totale di circa 85 miliardi di dollari.
Rumors di interessamenti prima, e trattative poi, si sono moltiplicati negli ultimi mesi, fino all’epilogo di venerdì. Preoccupazione da parte delle segreterie nazionali Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil che promettono “massima attenzione agli sviluppi e all’evoluzione della trattativa in corso”. “A tal fine chiediamo, all’azienda informazioni precise e tempestive sugli sviluppi dell’operazione in corso, e di essere coinvolti il prima possibile affinché la tutela dei livelli occupazionali e l’integrità dell’intero perimetro del Gruppo siano già previsti all’interno dell’accordo di cessione” continua la nota dei sindacati. Parti sociali e proprietà si erano infatti aggiornate a fine gennaio per discutere della crisi delle commesse che aveva colpito il gruppo Fedrigoni in queste settimane e che aveva portato al blocco di una linea produttiva a Fabriano e una a Bollate.
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Niente di buono,guardate la Ideal standard di roccasecca.