AGGIORNAMENTO DELLE 16,10 – Il sindaco di Osimo ha confermato che sono stati trovati vivi il poliziotto Domenico Di Michelangelo, la moglie Marina Serraiocco e il loro bambino. I soccorritori parlano di altri tre corpi che sarebbero stato individuati all’interno dell’albergo ma non sarebbero coscienti e non è stato possibile capire se siano vive.
AGGIORNAMENTO DELLE 15,30 – Tra le altre quattro persone sopravvissute e che devono essere portate all’ospedale di Pescara ci sarebbe anche la famiglia di Osimo, il poliziotto Domenico Di Michelangelo, la moglie Marina Serraiocco e il loro bambino.
AGGIORNAMENTO 15,05 – Alle 15 «ne sono arrivati 2, una madre con il figlio, e ne aspettiamo altri 4» dice il direttore sanitario dell’ospedale di Pescara. Le altre quattro persone che sono attese in ospedale sarebbero tre adulti e un bambino.
AGGIORNAMENTO DELLE 14,35 – Tra i superstiti ci sono la moglie di Giampiero Parete e il figlio e non la figlia come era emerso in un primo momento. La figlia della coppia è ancora bloccata nell’albergo. La madre avrebbe detto ai soccorritori che la bambina si trova nella stanza accanto a dove è stata trovata lei. A riferirlo Leonardo Gagliardi della Guardia di finanza.
***
Sono otto le persone trovate vive nell’inferno dell’hotel Rigopiano a Farindola, in provincia di Pescara. Dalle prime informazioni tra questi ci sarebbero due bambini, 3 uomini e tre donne che questa mattina sono stati raggiunti dai soccorritori di vigili del fuoco e soccorso alpino. I sopravvissuti sono state trovate nella zona delle cucine. Tra loro ci sono una bambina con la madre, si tratterebbe di moglie e figlia di uno dei superstiti, Giampiero Parete . Uno dei soccorritori ha raccontato che la bambina e la madre sono state sentite dai soccorritori mentre stavano scavando. E’ probabile che i sopravvissuti per scaldarsi abbiano acceso un fuoco. I sopravvissuti stanno venendo trasportati in ospedale a Pescara. Sono ore di attesa e di speranza nelle Marche per la sorte delle sette persone che si trovavano, chi ospite, chi come dipendente, nell’albergo sepolto dalla slavina e che sono disperse (leggi l’articolo). Tra loro Marco Tanda, 25 anni, pilota della Ryanair nato e cresciuto tra Gagliole e Castelraimondo, e ora residente a Roma, e il 31enne Emanuele Bonifazi, di Pioraco, dipendente dell’albergo. Oltre a loro c’è una famiglia che vive a Osimo: Domenico Di Michelangelo, 41 anni, nato a Chieti, poliziotto, la moglie, Marina Serraiocco, 37 anni, commerciante e il figlioletto. Tra i dispersi una coppia di Castignano (Ascoli): Marco Vagnarelli e Paola Tomassini.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati