Aggiornamento delle 21,30 – Ceroni si è dimesso da coordinatore regionale di Forza Italia. Lo ha comunicato con una nota anche a Silvio Berlusconi. A seguito delle dimissioni di Ceroni anche la vice coordinatrice Barbara Cacciolari ha comunicato di aver cessato «ogni rapporto e attività di partito».
di Federica Nardi
Centrodestra nel caos, capolista catapultati e bufera su Remigio Ceroni. Il coordinatore regionale di Forza Italia, dato inizialmente quasi per certo per la corsa elettorale del 4 marzo,è stato invece depennato da Silvio Berlusconi. Fonti autorevoli parlano anche di un suo possibile commissariamento da coordinatore regionale. Chi andrebbe al suo posto? Marcello Fiori, tra l’altro indicato per un collegio alla Camera (Marche nord). Ceroni non sarà nemmeno capolista per il Senato: quella casella adesso è blindata per il direttore del Resto del Carlino Andrea Cangini. Con la caduta di Ceroni, senatore uscente, salterebbe anche l’ipotesi di candidatura della vice coordinatrice regionale Barbara Cacciolari. Sempre se non ci saranno contro-ribaltoni, visto che per la corsa alle candidature le cose potrebbero cambiare dalla sera alla mattina.
Nel caos che regna a due giorni dalla scadenza per la presentazione delle liste (lunedì 29 gennaio), c’è però qualche punto fermo. Simone Baldelli, vice presidente della Camera, sarà capolista del collegio Marche Sud. Mentre Giuliano Pazzaglini, sindaco di Visso, non verrebbe lasciato solo a conquistarsi Ancona all’uninominale ma piuttosto verrebbe piazzato in una lista leghista proporzionale. Idem per il sindaco di Potenza Picena, Francesco Acquaroli (Fratelli d’Italia). Per l’uninominale Fratelli d’Italia punta ad Ascoli, considerato un porto sicuro.
Diversi quindi i catapultati in regione, soprattutto dopo le scelte in casa Pd che hanno stravolto il risiko regionale. A partire dalla candidatura di Flavio Corradini (ex rettore Unicam) nel collegio uninominale per la Camera Macerata-Osimo. Quello, per capire, dove si parlava dell’ex sindaco di Macerata Anna Menghi e che invece adesso pare addirittura che sia stato ceduto a Idea di Quagliarello, dove il papabile è Gianluca Pasqui, sindaco di Camerino. Si prospetta quindi un derby in piena regola tra il sindaco e il rettore “del terremoto”. Per il resto la coalizione brancola ancora nel buio. L’arduo compito di ricomporre gli animi, soprattutto in casa Lega nord dove già scorre il veleno tra vertici e base, è Paolo Arrigoni, commissario regionale.
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Era ora.. sempre le stesse facce.. basta!!